Nel corso della notte e nelle prime ore del giorno ci sono stati nuovi disordini e violenze nell’area intorno al cantiere del microtunnel della Tap. Sono stati bruciati copertoni, (atto pericoloso per l’ambiente e per i cittadini che vivono nella zona) e sono stati distrutti i pregiati muretti a secco dell’area per bloccare le strade di accesso al sito di lavoro.
Non appena ristabilite le condizioni di sicurezza il personale ha potuto raggiungere il proprio posto di lavoro dove le attività sono regolarmente riprese.
“Chi esprime in questo modo il proprio dissenso – afferma Trans Adriatic Pipeline in una nota – non ottiene alcun risultato, se non quello di ferire il proprio ambiente, il proprio paesaggio, il proprio territorio, magari un minuto dopo aver detto di volerlo difendere”.