Stasera Taranto è capitale della boxe col Diciassettesimo Trofeo “Città di Taranto”. Nel suggestivo Castello Aragonese, simbolo del capoluogo jonico, si incroceranno i guantoni degli atleti della società campione d’Italia, la piemontese Skull Boxe Canavesana, e la seconda, la pugliese Quero-Chiloiro Taranto. I due sodalizi, col primo gong alle ore 20.30, si ritroveranno di fronte sul ring a distanza di un anno dalla precedente kermesse che vide primeggiare di squadra la Quero-Chiloiro.
L’acme dell’incontro Quero-Chiloiro-Skull Boxe Canavesana è rappresentato dal match tra due professionisti pesi “Medi”: il 26enne atleta capursese della scuderia Quero-Chiloiro Marco Boezio (5 vittorie, 1 pari e due sconfitte) ed il 28enne di Palermo Ignazio Crivello (4 vittorie, 1 pari e 6 sconfitte), che è l’avversario che sostituisce nell’ultima ora il torinese Francesco Tartaro, stoppato da un infortunio. La società rossoblù, attraverso il suo general manager Cataldo Quero, ha cercato e trovato un degno sostituto che vanta un prestigioso passato da dilettante con 84 vittorie, 16 pari e 37 sconfitte, collezionando allori come il bronzo e l’argento ai campionati italiani “Youth” nel 2006, l’oro al Torneo Azzurrini nel 2006, il bronzo ai campionati assoluti nel 2008, Guanto d’Oro nel 2009, vice-campione italiano assoluti nel 2009 e 2010, argento al Talent League nel 2014 e più volte pedina della Nazionale azzurra. Un avversario probante per Boezio, che da dilettante presenta un trend più sottile con 18 vittorie su 30 match, ma che ha più “peso” nel professionismo – 8° posto da italiano dei Medi rispetto al 16° dell’avversario – che, dopo la sfida di domani con Crivello, lo vedrà impegnato nell’assalto al titolo italiano dei Medi nei confronti del campione in carica Mirko Geografo. Boezio e Crivello si affronteranno sulla distanza delle sei riprese.
Attorno al “clou” professionistico Boezio-Crivello si disputeranno otto match della classe olimpica con la miglior rappresentanza delle due società Quero-Chiloiro e Skull Boxe Canavesana, che comprenderà anche alcuni atleti della Sauli Boxe Avezzano e dell’Hurricane Pescara.
Abbiamo video intervistato Cataldo Quero, organizzatore e general manager della Quero Chiloiro.
Ascoltiamo ora il presidente della Federboxe Puglia Basilicata Nicola Causi
E’ intervenuto alla presentazione anche il delegato Coni Michelangelo Giusti
Il XVII Trofeo “Città di Taranto” è organizzato e promosso dalla Quero-Chiloiro in sinergia con il Comando Marittimo Sud guidato dall’Ammiraglio di divisione Salvatore Vitiello, in collaborazione con queste figure: i dirigenti societari della Quero-Chiloiro Giovanni Semeraro, Gianluca Mongelli e Goffredo Santovito, l’atleta Francesco Galeone ed il socio praticante Davide Vignola.
Questa la lista delle sfide dilettantistiche del XVII Trofeo “Città di Taranto” che faranno da corredo prestigioso alla sfida “Pro” Boezio-Crivello: Schoolboy 54 kg Cosimo Solito (Quero-Chiloiro) Vs Gabriele Aragno (Canavesana), Youth 48 kg Vitalba Clemente (Quero-Chiloiro) Vs Eleonora Alfano (Avezzano), Elite 75 kg Andrea Ottomano (Quero-Chiloiro) Vs Sante Lamberti (Canavesana), Youth 75 kg Giovanni Raymond Rossetti (Quero-Chiloiro) Vs Jeson Massa (Canavesana), Senior 81 kg Christian Ressa (Quero-Chiloiro) Vs Manolo Addario (Pescara), Youth 56 kg Elio D’Alconzo (Quero-Chiloiro) Vs Samuele Furlan (Canavesana), Junior 57 kg Emilio Malecore (Quero-Chiloiro) Vs Damiano Vallelonga (Canavesana).
Il XVII Trofeo “Città di Taranto”, promosso dalla Quero-Chiloiro in sinergia con il Comando Marittimo Sud della Marina Militare, il patrocinio morale del Comune di Taranto e lo sponsor tecnico Leone, rappresenterà una edizione speciale anche perché dedicata a sei personaggi che hanno fatto la storia del pugilato jonico. Il Memorial ricorderà infatti: il campione d’Europa Superpiuma del 1972 e co-fondatore della Palestra Quero Domenico Chiloiro, il presidente della Quero-Chiloiro Savino Lionetti negli anni Settanta d’oro della boxe jonica con i titoli conquistati come quelli di Vincenzo Quero e Domenico Chiloiro, il presidente onorario ed imprenditore virtuoso tra gli anni Settanta ed Ottanta Donato Carelli, il presidente onorario del club rossoblù tra gli anni Novanta e Duemila Gianni Tagarelli, il medico sportivo e uomo di sport William Uzzi, e l’arbitro internazionale del secolo scorso Vincenzo Moscato. Queste figure hanno contribuito a rendere noto il nome di Taranto a livello nazionale ed internazionale.
Il secondo posto su 857 società d’Italia con il picco storico di 4910 punti nel 2017, il secondo nel 2016, il terzo del 2015, il secondo del 2014, il secondo del 2013 ed il terzo del 2012. Questa l’escalation attuata dalla Quero-Chiloiro Taranto a livello agonistico, che attesta il ruolo da protagonista svolto dalla società di via Emilia in Italia. Qui, ininterrottamente da 48 anni, si vive di pane e di boxe. Una tradizione impressa dall’ex campione italiano della cintura “Leggeri” Vincenzo Quero, la cui passione è stata tramandata ai figli Cataldo e Cosimo. Tecnici in uno staff pingue ed appassionato, che si muove attorno al maestro. Suo figlio, l’ex nazionale azzurro Cataldo Quero, è l’atleta che ha vinto più competizioni del “Città di Taranto”: sei consecutive dal 2000 al 2006. L’ultimo successo è dell’Elite Francesco Magrì.