Forti critiche dal capogruppo dell’UDC al Comune di Martina Franca, Mauro Bello, sulle competenze della giunta, in seguito alla richiesta di rimpasto da parte di Visione Comune e Schiavone del PD.
Questo il testo della sua nota:
All’indomani della richiesta di rimpasto da parte dei consiglieri di Visione Comune e della consigliera del PD Schiavone, che a tutti gli effetti si è manifestata come un fulmine a ciel sereno, è netta la posizione del capogruppo dell’UDC Mauro Bello che stronca questi due anni e mezzo di amministrazione Palmisano.
«Era ora che nella maggioranza qualcuno si accorgesse della totale inefficacia dell’azione amministrativa di questa giunta che ho avuto modo più volte di sottolineare in consiglio comunale» dichiara Bello che aggiunge: «il mio non vuole essere certo un attacco di natura personale e lo voglio premettere per evitare inutili strumentalizzazioni servite fino ad oggi per distrarre l’attenzione dai problemi reali di questa città. La completa assenza di un assessore dalla vita amministrativa dell’Ente e la presenza di un altro assessore non più organico al movimento politico che lo ha designato stanno creando gravi danni alla nostra Martina che non può essere ostaggio di beghe personalistiche che nulla hanno a che fare con la politica».
Chiaro il riferimento di Mauro Bello all’Assessore alla Sostenibilità (Ecologia e Ambiente), Pasqualina Castronuovo, e a Anna Lasorte Assessore alla Visione (Programmazione Finanziaria, Politiche del Personale, Finanziamenti e Politiche Comunitarie).
«Se per l’assessore Lasorte basterebbe ascoltare le insofferenze di Visione Comune – movimento che l’ha scelta quale membro della giunta – per comprendere la totale inefficienza delle scelte fino ad oggi messe in campo, per l’assessore Castronuovo la mia considerazione negativa si origina dal totale disinteresse che quest’ultima ha mostrato nei confronti della delega assegnatele. Non ha fatto nulla affinché ci fosse una partecipazione dei cittadini allo scopo di rilevare le criticità utili nella stesura di un capitolato d’appalto così delicato come quello della gestione dei rifiuti. Probabilmente, alla luce di queste evidenze, devo desumere che manchino le competenze tecniche per governare i vari profili, anche politici, che si generano inevitabilmente in un settore strategico come l’ambiente che tocca la quotidianità dei cittadini».
Per il capogruppo dell’UDC l’amministrazione Palmisano è paralizzata e la dimostrazione consta nel basso numero degli ordini del giorno con provvedimenti concreti rispetto al numero dei consiglieri di maggioranza: «non è un caso che solo i consiglieri comunali con esperienza si siano resi conto che oramai l’amministrazione di una città importante come Martina sia nelle mani di un vero e proprio triunvirato che muove le fila dei propri consiglieri comunali in maniera del tutto strumentale al raggiungimento di obiettivi politici sempre meno in linea con il bene dei cittadini».
L’UDC pone dunque un problema di competenze nell’ambito della gestione della cosa pubblica: «è necessario riaffermare l’esigenza di professionalità anche nell’impegno amministrativo per evitare che la giunta si trasformi nella “Corrida” con il Sindaco nel ruolo di presentatore di dilettanti allo sbaraglio».