BATTAGLINI, IL BILANCIO DEI PROGETTI ERASMUS

40 STUDENTI E 10 DOCENTI IMPEGNATI NELLE MOBILITA' INTERNAZIONALI

Si sono concluse per quest’anno le attività previste dai progetti Erasmus inclusi nell’offerta formativa del liceo Battaglini e co-finanziati dalla Comunità Europea. La scuola conferma dunque la sua attenzione verso l’educazione alla cittadinanza europea e l’apertura al confronto con le culture europee.

Grazie all’accurato e prezioso lavoro del Dirigente Scolastico, prof.ssa Patrizia Arzeni, oltre 40 studenti e 10 docenti sono stati impegnati nelle mobilità internazionali in ingresso ed in uscita. Le referenti dei progetti Erasmus, prof.sse Maria Teresa Abbamonte e Ines Pepe, hanno potuto realizzare con successo le attività ideate in collaborazione con i colleghi partner di Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Polonia, Lettonia e Turchia.

Numerose le tematiche affrontate, tutte connesse alla sostenibilità ambientale, alla ricerca ed alla alfabetizzazione digitale; la “blue economy”, per preservare i nostri mari, l’uso della lingua inglese attraverso i confini e poi ancora la ricerca in ambito matematico e Arduino per l’apprendimento delle discipline STEM( Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica).

Inoltre, 4 docenti hanno partecipato al corso di formazione CLIL (Content and Language Integrated Learning) svoltosi a Madrid e finalizzato all’uso di strumenti e metodologie didattiche innovative da integrare con la didattica tradizionale.

Quest’anno gli studenti sono partiti, ma hanno anche ospitato i loro compagni europei, i quali hanno mostrato entusiasmo e gioia nell’aver conosciuto una città ricca di storia e tradizioni e familiarizzato con un popolo così accogliente.
Un progetto ERASMUS non si limita ad un breve periodo di permanenza in una realtà straniera, ma coinvolge i ragazzi per l’intero anno scolastico, con approfondimenti, formazione, percorsi extracurricolari e visite guidate. Un’esperienza “long-life learning” che inizia qui al Liceo Battaglini ma che si svilupperà anche negli anni a venire grazie ai rapporti di amicizia nati tra gli studenti italiani ed europei.

“Conserverò la settimana passata in Polonia come uno dei ricordi più cari di sempre. La mia famiglia ospitante è stata la più dolce che potessi ricevere. Tutti si sono sempre mostrati entusiasti di avermi con loro e quando uscivamo per andare a scuola o la sera non sprecavano occasione per raccontarmi aneddoti sulla città e sulla loro vita. La comunicazione non era difficile, tutti loro parlavano inglese piuttosto bene e anche io mi sono resa conto che sia in famiglia che durante le attività a scuola ero capace di gestire un discorso interamente in inglese. I legami che si sono creati con gli altri ragazzi che hanno vissuto con me l’esperienza Erasmus sono fortissimi tanto che alcuni di loro stanno programmando le loro vacanze estive in Italia per ricongiungerci tutti insieme” racconta Matilde della 3^A quadriennale.

La promessa di Francesca Vita Maria di continuare questa bella amicizia “cross borders”: “La mia esperienza in Portogallo è stata meravigliosa. Ho avuto il piacere di conoscere ragazzi fantastici, che mi hanno fatto sentire a casa, e con cui parlo ancora tutti i giorni sperando di poterci rincontrare”.
Carlo, dopo la sua esperienza in Turchia, afferma: “questa esperienza mi ha fatto maturare, ora non ho più pregiudizi verso gli altri paesi stranieri. Non immaginavo che il rapporto con gli altri compagni e con le diverse culture potesse cambiarmi.”
Sofia, tra le lacrime, descrive “un’esperienza ricca di valori umani, attraverso la quale ho stabilito rapporti di vera amicizia oltre i confini, che mi ha dato l’opportunità di conoscere meglio me stessa e accorgermi di essere capace di affrontare nuove esperienze con successo, da sola, lontana dai miei genitori” e poi Davide, che con un meraviglioso sorriso, dice “i ragazzi Turchi, Polacchi, Portoghesi sono uguali a noi, ma parlano una lingua diversa! Ma potremmo capirci anche a gesti perché il cuore è lo stesso”.

Anche i professori hanno riconosciuto la grande opportunità che la scuola ha offerto loro, in quanto fare esperienza come docente in Erasmus è sempre un’occasione per migliorare le proprie abilità linguistiche e operare un confronto con colleghi stranieri e sistemi scolastici differenti. Vuol dire aggiornarsi, viaggiando e divertendosi. Accompagnare i ragazzi in una mobilità Erasmus è un’esperienza indimenticabile tanto quanto quella degli studenti che hanno viaggiato.

Il bilancio delle attività Erasmus è stato esaminato nel corso del collegio dei docenti che si terrà nella sede del Liceo tarantino.

Il Liceo Battaglini si sta già preparando per l’anno prossimo per proseguire questa meravigliosa avventura alla scoperta dell’Europa e formare “cittadini del mondo”.

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