BAGLIORE ALL’ILVA, IL CHIARIMENTO DI ARCELORMITTAL

Fonti aziendali spiegano l'accaduto. Ma il consigliere comunale Battista non ci sta

Un forte bagliore ha illuminato lo stabilimento siderurgico di Taranto nella serata di oggi. La notizia è diventata virale in poco tempo, creando apprensione tra i cittadini. Nella serata di domenica è giunto il chiarimento da fonti aziendali di ArcelorMittal. E’ stato spiegato che il gas prodotto dalle batterie coke e normalmente stoccato nei gasometri di stabilimento veniva bruciato in torcia. L’apertura delle torce si e’ resa necessaria per eccessivo riempimento dei gasometri dedicati. Precisamente, la prima torcia ad accendersi è stata quella nei pressi della Batteria 10, la seconda è stata la torcia Cet/Ceb. L’accensione che ha provocato il forte bagliore ha avuto una durata di circa 15 minuti. Appena bilanciata la rete, le torce sono state spente. Si tratta, fanno sapere fonti aziendali, di una procedura che rientra nella normale gestione della rete. I valori di riferimento AIA non sono stati superati. Non si registrano, si apprende, problemi di nessuna natura.
L’episodio è stato però stigmatizzato dal consigliere comunale di Taranto Massimo Battista, sulla sua pagina Facebook ha sottolineato che sarebbero state “liberate esalazioni altamente nocive”. (C85)

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