La parte dell’appalto del trasporto di carburante dall’Eni di Taranto, che deve essere affidata agli autotrasportatori del territorio, verrà gestita insieme da Ctct e Cat che entro il 31 dicembre diventeranno un unico consorzio. Accordo raggiunto e sottoscritto oggi dai consorzi stessi e dalle organizzazioni sindacali Usb, Fit Cisl e Uiltec Uil. A breve, i due consorzi chiederanno un incontro alla committente Eni al fine di definire quote di lavoro e logistica, e quindi per iniziare ad operare concretamente gomito a gomito.
Franco Rizzo, coordinatore provinciale Usb Taranto: “Dopo un periodo particolarmente intenso caratterizzato da giorni di protesta determinata, che abbiamo condotto nei pressi della raffineria a inizio settembre, e nel quale non sono mancati momenti di scontro piuttosto acceso, siamo felicissimi di dire che l’accordo è stato raggiunto grazie alla volontà, alla determinazione e alla convinzione che solo insieme si possono centrare gli obiettivi, nell’interesse del tessuto imprenditoriale jonico, dei lavoratori, e quindi della comunità jonica, in quanto nello specifico parliamo di un servizio che investe pienamente l’interesse dei cittadini. Questo è l’esempio di unità e maturità che viene oggi dai consorzi. Come sindacato, possiamo dichiarare che si tratta di una grande vittoria che mai avremmo ottenuto se non avessimo mantenuto la barra dritta e se non fossimo stati fermi sul mantenimento dei posti di lavoro sul territorio. Questo deve essere un grande esempio di unità a partire dall’appalto ex Ilva, che invece di dividersi e farsi concorrenza sleale, che produce inevitabilmente la morte delle imprese e dei lavoratori, dovrebbe di unirsi di fronte alla committente per ottenere più diritti, in termini pratici contratti più favorevoli per i lavoratori”.
IL PLAUSO DI MAZZARANO
“Si chiude positivamente una vertenza che ha un grande valore simbolico”. Così Michele Mazzarano a proposito dell’accordo concluso questa mattina tra i consorzi Ctct e Cat, affidatari della parte del servizio di trasporto del carburante dalla raffineria tarantina, da riservare agli operatori del territorio. Il Consigliere regionale del Partito Democratico, già intervenuto in merito, aveva portato, nei primi giorni di settembre, durante la manifestazione, la sua solidarietà agli autotrasportatori in presidio vicino all’Eni, perché preoccupati per il rischio di perdere il proprio lavoro.
“Una vertenza che – prosegue Mazzarano – aveva richiamato a giusta ragione l’attenzione dei cittadini e dei media, nei giorni in cui la legittima protesta degli autotrasportatori locali, aveva iniziato a produrre disagi a causa degli impianti di distribuzione rimasti a secco. Oggi i due consorzi, grazie all’essenziale opera di mediazione svolta dal sindacato, avviano una fase di fusione e, come unica realtà, garantiranno il servizio tenendo dentro gli autotrasportatori locali. Allo scontro sterile – conclude il Consigliere regionale del Pd – si è preferita la ricerca di una soluzione attraverso il dialogo per tutelare il territorio, scongiurando il rischio di una nuova emorragia occupazionale. Sono felice per il sospiro di sollievo tirato dai lavoratori e dalle loro famiglie”.