“AUTO PARCHEGGIATE MALE? INTERRUZIONE DI SERVIZIO PUBBLICO”

L'Amat procederà alla segnalazione alle autorità di ordine pubblico. La precisazione del presidente Gira

Parcheggiare le auto agli angoli delle strade e sulle corsie riservate o, in ogni caso, in posizioni tali da impedire ai bus di proseguire la corsa è ormai consuetudine nella nostra città.

L’ultimo episodio, che ha coinvolto un mezzo di Kyma mobilità-Amat, è accaduto martedì 29 ottobre nel tardo pomeriggio in via Berardi, in pieno centro città. Due automobilisti hanno deciso di fermare le proprie auto in doppia fila e andarsene. Questo modo illegittimo di parcheggiare ha ristretto sensibilmente lo spazio a disposizione e il conducente del nostro bus, dopo alcuni vani tentativi, è stato costretto a bloccare il mezzo in prossimità dell’incrocio, interrompendo così la corsa. La sosta forzata è durata circa mezz’ora durante la quale i proprietari delle auto non si sono presentati incuranti dell’evidente situazione caotica che si era venuta a creare. I vigili urbani intervenuti sul posto hanno correttamente elevato contravvenzione per violazione al codice della strada.

“Chi ha ricevuto i maggiori danni dall’interruzione della corsa – scrive Amat – è purtroppo la nostra utenza che si serve del trasporto pubblico, i tanti cittadini a bordo del bus rimasti vittima del ritardo causato dalle auto in doppia fila e, anche, gli incolpevoli automobilisti rimasti bloccati dall’autobus a sua volta impedito a proseguire. Questa scorretta e incivile condotta degli automobilisti integra il reato di interruzione di pubblico servizio che, ai sensi dell’articolo 340 del codice penale, ha rilevanza penale”.

“Di fronte al ripetersi di simili episodi di malcostume automobilistico che compromettono la regolarità del servizio fornito all’utenza – commenta il presidente Giorgia Gira – la partecipata del Comune Kyma mobilità-Amat, d’ora in poi, ricorrerà all’autorità giudiziaria ogni qualvolta la sosta di un mezzo privato costituisca un ostacolo reale al proseguimento della corsa. Tali comportamenti non saranno più tollerati ed il nostro impegno sarà profuso esclusivamente alla tutela dei diritti dei cittadini e dei nostri utenti.

Giorgia GiraKymaPrimopiano