(ANSA) – TARANTO, 22 MAR – Il giudice del Lavoro di Taranto, Lorenzo De Napoli, accogliendo un ricorso ex art. 28 presentato dall’Usb, tramite l’avv. Mario Soggia, ha condannato per comportamento antisindacale ArcelorMittal, ritenuta responsabile di aver proceduto alle assunzioni (10.700, di cui 8200 a Taranto) e alle dichiarazioni di esubero (2586) dei lavoratori dello stabilimento siderurgico ex Ilva in maniera non chiara e trasparente. Il giudice fa obbligo all’azienda di comunicare le concrete modalità applicative del criterio delle competenze professionali e, a parità di queste, dei punteggi e delle graduatorie relativi all’attuazione dei criteri sussidiari dell’anzianità di servizio e dei carichi di famiglia. La sentenza ordina la cessazione della condotta antisindacale e la rimozione dei suoi effetti mediante le comunicazioni richieste che ArcelorMittal Italia dovrà fornire entro il termine di 60 giorni alle organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo del 6 settembre 2018.