ASSOLTO IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO DELL’ISTITUTO ONCOLOGICO DI BARI

Non ci fu truffa aggravata, schiaccianti le prove del dottor Massimo Mancini

Il GUP di Bari, dottoressa Susanna De Felice ha assolto il dottor Massimo Mancini, tarantino, direttore amministrativo dell’Istituto Oncologico Giovanni Paolo XXIII di Bari dal reato di truffa aggravata ai danni dello stato.

Il procedimento penale era stato avviato in seguito ad una denuncia sporta dal Direttore Generale e, in ragione del capo di imputazione, il suo Direttore Amministrativo nell’anno 2019 avrebbe partecipato a quattro convegni tra Milano Ancona e Bari, dichiarando mendacemente la sua presenza e appropriandosi indebitamente della somma di euro 7.800.

In vero, attraverso l’istruttoria, il Dott. Mancini ha dimostrato l’assoluta infondatezza delle accuse mossegli ed infatti, i testimoni, escussi già nella fase delle indagini preliminari attraverso le indagini difensive, hanno provato la   sua presenza in ciascuno degli eventi contestati, dimostrando altresì  che le somme ricevute a titolo di rimborso spese erano state tutte utilizzate per la sua partecipazione e per quella di altri tre dirigenti della medesima struttura oncologica, avendo per altro, restituito una somma di 180 euro non utilizzata sull’acconto ricevuto.

Ironia della vicenda, nel corso della istruttoria è stato provato che ad un particolare evento tenutosi presso la facoltà di giurisprudenza della Università Lumsa di Casamassima, il dottor Mancini aveva non soltanto partecipato all’intero corso svoltosi per direttori generali ma che  vi aveva partecipato anche il suo denunciante, provando la particolare circostanza attraverso diversi testimoni e con una foto di fine corso che raffigurava i due partecipanti.

Il dottor Mancini è stato difeso dall’avvocato Emidio Attavilla.

 

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