Le otto operatrici socio sanitarie erano state assunte dalla ASL di Taranto con un contratto a tempo determinato con scadenza maggio 2018 che prevedeva la conclusione anche per l’espletamento del concorso OSS in essere. “Concorso che si è tenuto nel novembre 2017 – spiega Mario Soggia, avvocato di USB -. Le OSS a tempo determinato hanno comunque continuato a lavorare, nonostante l’assunzione delle lavoratrici di ruolo. Ad un certo punto però le oss a tempo determinato hanno ricevuto un telegramma che annunciava la conclusione del tappo di lavoro. Come USB siamo intervenuti subito davanti a questa situazione anomala, in quanto l’espletamento del concorso era stato superato per cui l’unica altra alternativa per cessare il rapporto di lavoro era solo la fine del contratto a maggio.
La ASL ha contestato questa nostra richiesta e noi abbiamo preparato un ricorso in realtà mai depositato. Ieri l’atto finale: l’ASL riassumerà le nostre lavoratrici per un periodo minimo di sei mesi, addirittura superiore ai restanti mesi del contratto”. “ Sono molto soddisfatto di come è stata gestita tutta questa situazione. Le lavoratrici hanno ottenuto ciò che era giusto. Ha prevalso il buonsenso Per il bene delle otto lavoratrici. Ringrazio tutti coloro che si sono messi a disposizione: il direttore generale dell’Asl Stefano Rossi, l’avvocato Eleonora Coletta che hanno Compreso la problematica, e si sono adoperati per risolverla”, conclude Francesco Rizzo coordinatore provinciale USB.