Riceviamo e pubblichiamo una nota dello Snalv Confsal sulla questione asili nido:
Nei giorni scorsi in data 16 luglio c’è stato, richiesto dallo SNALV, presso la direzione Pubblica Istruzione del Comune di Taranto, un incontro al quale erano presenti per conto dell’Amministrazione l’assessora al ramo e il dirigente sul tema asili nido.
E’ stata apprezzata la disponibilità all’ascolto da parte dell’assessora Dott.ssa Portacci e di aver voluto fissare un incontro in tempi ravvicinati.
Nel corso della discussione sono state elencate tutte le problematiche e sollecitate risposte alle diverse problematiche dei nidi.
L’assessora ha ribadito che resta ferma la decisione di affidare a terzi due dei nidi attualmente in gestione diretta.
Codesta organizzazione sindacale non accetta la scelta di questa Amministrazione di dare in gestione a terzi due nidi comunali e ritiene con convinzione che altre possibili soluzioni per evitare la privatizzazione esistono. Si tratta solo ed esclusivamente di volontà politica.Nel corso del confronto sono state fornite dal dirigente notizie confortanti per quanto attiene le autorizzazioni al funzionamento. Infatti 5 asili nido avrebbero già la documentazione di agibilità completata e quindi dovrebbero per il prossimo anno 2021 accedere ai finanziamenti del d.l. 65/2017.
Altra informazione interessante data dal dirigente della pubblica istruzione dott. Spano, è che sarà mantenuto il servizio di sostegno alle fragilità utilizzando i fondi destinati agli ambiti di cui al DPCM del 4 marzo per il post emergenza sanitaria da COVID-19.
Lo Snalv, alla luce del confronto,
CHIEDE
-il ritiro immediato del dispositivo di Giunta del 19 marzo di dare in gestione a terzi due asili nido;
-espletamento immediato del concorso delle educatrici e del bando delle supplenze, procedure per bando concorsi per figure professionali mancanti ( Coordinatrici e cuochi);
– Autorizzazioni al funzionamento per i restanti nidi per ottenere la certificazione per accedere ai finanziamenti del d.l. 65/2017.
-Potenziamento e incremento dei Nidi comunali a gestione diretta per aiutare i bambini e le famiglie nella ripartenza;
-Piano salute e sicurezza (anti Covid-19) da conciliare con il progetto educativo specifico dello 0-3, prima della ripartenza a settembre;
– Formazione del personale impegnato sulle linee guida pedagogiche nazionali:
– Istituzione del Coordinamento pedagogico;
– Continuità con la Scuola dell’infanzia nella logica del sistema integrato 0–6 anni;
– Ammortizzatori per le tariffe a carico delle famiglie,
– Riqualificazione degli spazi esterni delle strutture attraverso una progettazione condivisa dai tecnici (anche dell’ordine degli architetti e delle associazioni ambientaliste), con le educatrici e le famiglie.
Ci rivolgiamo infine a questa Amministrazione per dire con convinzione che: “Con la diminuizione degli asili nido a gestione diretta si ha come conseguenza la distruzione di un patrimonio fatto di esperienze trentennali e di professionalità che se non supportato da un equilibrato reintegro delle persone che vanno in pensione non avrà futuro, ed inevitabilmente verrà a mancare, come sono stati definiti gli asili nido comunali, “l’eccellenza” per questa città”.