ARMEGGIAVANO VICINO A UN DEPOSITO, DENUNCIATI

INTERVENTO DEL COMMISSARIATO DI MARTINA

Gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Martina Franca, nei giorni scorsi, sono intervenuti per una segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura 113 di alcuni giovani che si aggiravano nel centro abitato di Martina Franca.

Giunti sul posto, gli agenti hanno notato due individui armeggiare nelle immediate vicinanze di un locale adibito a deposito, che alla loro vista si sono dati alla fuga cercando di far perdere le loro tracce.

I soggetti hanno lanciato, sotto le auto in sosta, nel tentativo di disfarsene, gli arnesi adoperati per cercare di aprire la porta del locale, ma subito dopo sono stati raggiunti dai poliziotti che li hanno bloccati.

Alla richiesta degli agenti di fornire i documenti di riconoscimento, uno dei due ha dichiarato di esserne sprovvisto, mentre l’altro ha esibito una patente di guida rilasciata nella Repubblica Ceca e la fotocopia a colori di una Carta d’Identità Elettronica rilasciata dal Comune di Modugno, entrambe a nome di un uomo di nazionalità ceca.

I poliziotti, dopo aver constatato che effettivamente la porta d’ingresso del deposito era stata danneggiata, poiché sussistevano dubbi sull’identità, hanno sottoposto i due soggetti ai rilievi fotodattiloscopici presso il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.

Da tali accertamenti, è risultato che entrambi sono di origine georgiana con precedenti penali.

A carico di uno dei due soggetti vi era un rintraccio in area Schengen per respingimento alla frontiera, mentre a carico dell’altro vi era un allontanamento dal Territorio Nazionale per “motivi afferenti la sicurezza pubblica”.

Per tali motivi il documento e gli arnesi utilizzati per il presunto scasso sono stati posti sotto sequestro.

Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria, i due soggetti sono stati deferiti in stato di libertà perché presunti responsabili di tentato furto aggravato in concorso ed uno dei due anche per falsa attestazione a Pubblico Ufficiale sull’identità personale.

Sono ancora in atto le indagini volte a verificare l’eventuale falso documentale della Patente di Guida ceca e sul titolo presumibilmente falsificato che ha consentito all’uomo di ottenere dal Comune di Modugno (BA) la Carta d’Identità Elettronica italiana.

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