ArcelorMittal “è favorevole all’acquisizione degli impianti da Ilva in A.S., che era
originariamente prevista per maggio 2022 e in seguito posticipata a
maggio 2024”. Così fonti vicine ad ArcelorMittal che al tempo stesso
riaffermano la volontà di andare avanti nei rapporti con il Governo in
caso di conferma della gestione condivisa anche con una diluizione
della loro quota.
ArcelorMittal – spiegano le stesse fonti – si sarebbe aspettata “di
poter continuare a esercitare il ruolo di partner industriale di
Invitalia, con il medesimo status …
“ArcelorMittal e’ favorevole al versamento da parte di Invitalia di ulteriori 320 milioni di euro di capitale fresco per supportare le operation di AdI, con
la propria conseguente diluizione al 34%”. Lo precisano fonti
legali vicine ad Arcelor Mittal a proposito dell’incontro di
ieri sera col Governo e Invitalia su Acciaierie d’Italia.
ArcelorMittal, si precisa, e’ anche favorevole all’acquisizione
degli impianti da Ilva in amministrazione straordinaria che era
originariamente prevista per maggio 2022 e in seguito
posticipata a maggio 2024. Si fa presente da parte delle stesse
fonti che al momento dell’investimento di 400 milioni in AdI da
parte di Invitalia, pari al 38% della societa’, avvenuto nella
primavera del 2021, ArcelorMittal ha accettato di condividerne
il controllo e la governance al 50% sulla base dell’impegno a
erogare misure di supporto pubblico fino alla concorrenza di 2
miliardi di euro. A oggi, dicono le fonti legali, solo 350
milioni di misure pubbliche sono state erogati da Invitalia e
dal Governo italiano. I legali fanno poi presente che la
proposta di Invitalia di funding e diluizione al 34% di
ArcelorMittal, prevede anche la cessazione del controllo
condiviso al 50% tra i due soci. Controllo condiviso del quale
invece oggi beneficia Invitalia, detentrice di una quota del
tutto simile, pari al 38%. La cessazione del controllo condiviso
– sostengono gli avvocati della multinazionale – “va in
direzione contraria a tutte le interlocuzioni avvenute. E
ArcelorMittal si sarebbe aspettata invece di poter continuare a
esercitare il ruolo di partner industriale di Invitalia, con il
medesimo status di controllo al 50% anche a pesi azionari
invertiti”. “In quest’ottica – si conclude – ArcelorMittal
conferma la volonta’ di collaborare con il Governo italiano a
livello tecnico e tecnologico per la decarbonizzazione e la
transizione ambientale dell’azienda”.