“Assoluta, gravissima mancanza di manutenzioni nell’acciaieria 2”, l’unica rimasta in funzione nel siderurgico ArcelorMittal di Taranto dopo lo stop, da marzo, dell’acciaieria 1, viene denunciato dalla Uilm. Sull’impianto Tas Acciaieria 2, dice la Uilm, non è accaduto “solo un incidente impiantistico ma un vero e proprio mancato infortunio”. Non ci sono infatti feriti, né conseguenze per i lavoratori. Per il sindacato, “la rottura del piano snorkel e della cappa che solo il caso, o un fato particolarmente benevolo, ha fatto in modo che il cedimento, su cui attendiamo chiarimenti da parte dell’azienda, non si sia trasformato nell’ennesimo infortunio sul lavoro con conseguenze drammatiche, era ampiamente prevedibile”. “Lo stesso impianto – afferma la Uilm – è stato più volte oggetto di segnalazioni e promesse di interventi mai effettuati”. “Alla luce di quanto accaduto – rileva la Uilm -, non possiamo che rimarcare ciò che abbiamo più volte denunciato, e cioè, che ArcelorMittal prosegue con la sua politica di tagli alle manutenzioni ritardando gli interventi previsti sugli impianti e mettendo a serio rischio l’incolumità del personale”. “A distanza di pochi giorni da un altro incidente accaduto al convertitore n. 3 della stessa acciaieria, che si sommano alle tante segnalazioni, riteniamo tali segnali – sostiene la Uilm – davvero allarmanti che non lasciano sperare nulla di buono, soprattutto in un momento come questo”. Per la Uilm,”al di là dei buoni proposti e delle dichiarazioni di intenti servono atti concreti, investimenti sulla sicurezza, ricambi, attrezzature, e personale di manutenzione. Al contrario – conclude il sindacato – troviamo un management troppo spesso distratto su questi temi, intento più che altro a curare la propria immagine invece di concentrarsi su questioni sostanziali come queste”. (AGI)
TA1/ARI
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