Giallo al termine di Andria-Taranto. Nessun tesserato rossoblù ha raggiunto la sala stampa.
Questa la comunicazione ufficiale del club jonico:
Il Taranto F.C 1927 comunica che nessun tesserato ha rilasciato interviste nel dopo gara Fidelis Andria -Taranto non perché la Società abbia indetto silenzio stampa ma come forma di protesta per l’ inospitalità ricevuta dalla Società ospitante. Da martedì i nostri tesserati torneranno a disposizione degli organi di stampa come di consueto. Per quanto ci riguarda il nostro stadio sarà sempre luogo dove l’accoglienza, la sportività ed il fair-play rappresenteranno sempre valori ai quali non rinunceremo.
Ma torniamo alla cronaca del match.
Una Fidelis Andria ben organizzata mette i brividi alla capolista Taranto: i rossoblù, avanti nel punteggio con Alfageme, vengono ripresi nel secondo tempo da Prinari e soffrono a più riprese le sortite offensive dei padroni di casa. Sugli scudi Ciezkowski: il portiere rossoblù si rende protagonista di almeno quattro parate decisive.
Panarelli opta per il 3-4-2-1 in cui le scelte a sorpresa rispetto a quanto preventivato alla vigilia riguardano il terminale offensivo: fuori sia Scaringella che Figliolia, spazio ad Acosta supportato dal rientrante Cerone e da Prinari. Modulo che si presta a più chiavi di lettura, invece, per Laterza: la presenza in campo di Mastromonaco e non di Diaby presuppone l’impiego del 4-4-2 con Corvino alto a sinistra e il tandem tutto argentino Diaz-Alfageme in avanti.
Il primo sussulto del derby è di marca tarantina: Alfageme, in percussione sulla destra, serve Tissone il cui tiro è intercettato dalla retroguardia di casa. Al minuto 20 a provarci è Mastromonaco con una conclusione a giro dal limite che si spegne di un soffio a lato. La prima occasione della Fidelis giunge al 25’ e la confeziona il solito Cerone con una punizione dai 30 metri che costringe Ciezkowski a rifugiarsi in angolo. Al 28’, il Taranto passa in vantaggio: Tissone serve magistralmente Alfageme che scatta sul filo del fuorigioco e, da posizione defilata, fulmina Petrarca con un tiro chirurgico sul palo più lontano. Nell’occasione, veementi le proteste dei biancazzurri che chiedevano a gran voce la posizione di offside dell’attaccante argentino. La Fidelis accusa il colpo, ma reagisce: al 32’ Bolognese serve Manzo il cui tentativo di prima intenzione chiama Ciezkowski agli straordinari. Il portiere ionico si supera anche a due minuti dal duplice fischio: Lacassia inventa per Avantaggiato, la botta dell’ex di turno è però intercettata dall’atleta polacco.
Malgrado il risultato sfavorevole, la Fidelis Andria non si demoralizza e, viceversa, a più riprese si rende pericolosa dalle parti di Ciezkowski. Al 48’ punizione di Cerone dai 25 metri, ma la sfera si spegne di poco a lato. Il portiere ospite si supera ancora al 58’ sulla grande sventola di Manzo. I rossoblù giocano soprattutto di ripartenza, ma non trovano i giusti sbocchi per chiudere la contesa. I padroni di casa premono sull’acceleratore e al 71’ trovano il meritato pareggio: cross di Manzo per Prinari che anticipa Guastamacchia e trova il gol dell’1-1. I rossoblù sono in affanno e all’87’ restano anche in dieci per l’espulsione di Mastromonaco che, in procinto di essere sostituito, rientra nuovamente in campo “guadagnandosi” il secondo giallo. Al primo dei sette minuti di recupero Ciezkowski, migliore in campo, è superlativo sulla gran conclusione di Benvenga.
Domenica prossima il Taranto riceverà il Portici in quello che sarà, a tutti gli effetti, un testacoda, mentre la Fidelis Andria sarà ospite del Nardò in un match fondamentale in chiave playoff.
FIDELIS ANDRIA – TARANTO 1-1
FIDELIS ANDRIA (3-4-2-1): Petrarca 6; Lacassia 6 (34′ st Pelliccia sv), Fontana 6, Venturini 6,5; Benvenga 6,5, Manzo 6,5 (32′ st Monaco 6), Bolognese 6,5, Avantaggiato 6,5 (15′ st Dipinto 6); Cerone 7 (35′ st Scaringella sv), Prinari 6,5 (29′ st Carullo 6); Acosta 5,5. A disp.: Anatrella, Paparusso, Mariano, Figliolia. All.: Panarelli 5,5.
TARANTO (4-4-2): Ciezkowski 8; Boccia 6, G.Rizzo 6, Guastamacchia 6,5, Ferrara 6; Mastromonaco 5,5, Tissone 6, Marsili 6, Corvino 6 (18′ st Guaita 5,5); Alfageme 7 (11′ st Corado 6, 39′ st Matute sv), Diaz 5,5 (13′ st N.Rizzo 5,5). A disp.: Sposito, Gonzalez, Shehu, Diaby, Marrazzo. All.: Laterza 6.
ARBITRO: Tesi di Lucca. Guardalinee: Brunozzi e Barcherini.
MARCATORI: 28′ pt Alfageme (T), 26′ st Prinari (A).
ESPULSI: Mastromonaco (T) al 42′ st.
Ammoniti: Mastromonaco (T) al 15′ pt, Cerone (A) al 22′ pt, Manzo (A) al 15′ st, Boccia (T) al 20′ st, Benvenga (A) al 24′ st, Tissone (T) al 31′ st, G.Rizzo (T) al 35′ st, Guastamacchia (T) al 36′ st, Marsili (T) al 41′ st, Carullo (A) al 47′ st.
NOTE: gara disputata a porte chiuse in ottemperanza delle misure anti covid-19. Angoli: 5-4. Rec.: 3′ pt, 7′ st.