Già malcontenti in Puglia dopo le indiscrezioni sulla scelta dei capolista alle prossime elezioni. Le “liste Pd Puglia” sono “invotabili”, “composte dai raccomandati (uomini) di Emiliano”: la dura critica arriva dal consigliere regionale del Partito democratico pugliese, Fabiano Amati, presidente della commissione Bilancio del Consiglio. “Non è più il tempo di lamentarsi in silenzio – dice – chi non è d’accordo deve con coraggio uscire allo scoperto e contribuire a distruggere questo sistema di potere, per costruire un’alternativa di buon governo e linearità”. Per Amati, “le liste del Pd Puglia sono state generalmente composte sulla base di raccomandazioni e ossequi ai capetti di turno”. “Le liste del mio partito, il Pd – evidenzia – risultano perciò invotabili: l’idea secondo cui i simboli esistono e vanno sostenuti a prescindere dalle persone che li rappresentano è idolatria o paganesimo applicato alla politica, soprattutto se i candidati arriveranno in Parlamento non attraverso le preferenze dei cittadini, ma approfittando di una legge elettorale indecente, fondata sulle nomine gradite ai gruppi di potere organizzati”. “Mi dispiace tanto – conclude – che su questo anche Enrico Letta si sia reso complice e perciò colpevole, giungendo a tollerare, addirittura, capilista tutti uomini”. (ANSA).