ACCIAIERIE, “UN SECONDO ALTOFORNO ENTRO L’ESTATE”

LE PAROLE DEL COMMISSARIO QUARANTA IN COMMISSIONE INDUSTRIA DEL SENATO

‘I 150 milioni verranno spesi per garantire la continuita’ di marcia degli impianti perche’ senza la continuita’ di marcia non potremmo neanche immaginare un futuro di questa azienda”. Lo ha detto Giancarlo Quaranta, commissario straordinario di Acciaierie d’Italia, ascoltato in commissione Industria del Senato sul Dl agricoltura che contiene anche norme sulla ex Ilva di Taranto. “Garantire la marcia a livello oggi minimo possibile – ha detto Quaranta – perche’ abbiamo trovato una azienda di cui su tre altoforni uno solo e’ in marcia e anche a livelli produttivi ridotti. Piano piano stiamo recuperando la funzionalita’ di un altoforno. Grazie all’azione che ci consentira’ di fare questa disponibilita’ economica, immaginiamo di recuperare anche un secondo altoforno, per poterlo porre in marcia al termine della stagione estiva”. Il commissario straordinario ha detto ancora che “i lavori necessari per consentire cio’ sono non pochi”.

“Noi il piano industriale lo abbiamo elaborato e reso disponibile, tant’e che e’ stato consegnato anche alla Commissione europea per poter procedere all’autorizzazione della concessione del prestito. Perche’ altrimenti non ce la faremmo, perche’ una delle condizioni per poter consentire all’azienda di sopravvivere e’ quello dell’ottenimento del prestito, senza possiamo dire che l’azienda sara’ ferma”. Cosi’ Giancarlo Quaranta, commissario straordinario di Acciaierie d’Italia, rispondendo alle domande in commissione Industria del Senato sul Dl agricoltura che contiene anche norme sulla ex-Ilva di Taranto. “Noi – ha detto – abbiamo definito un piano industriale che opera nella direzione di poter dimostrare che quanto in qualche modo preventivato come valore del prestito di 320 milioni potra’ dall’azienda essere restituito. Di conseguenza e’ stata valutata una strategia di produzione dell’azienda finalizzata a dimostrare che nel tempo il prestito di 320 milioni verra’ totalmente restituito”.

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