MASSIMILIANO DI CUIA (FORZA ITALIA)
Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Massimiliano Di Cuia.
“Se sia la fase delle “buone intenzioni” o se ci siano effettivamente degli spiragli per una soluzione seria per la Cittadella della Carità di Taranto, sarà il tempo a chiarirlo. Ci sono step da compiere per avviare il piano di rilancio che tutti attendiamo e per dare una prospettiva solida ai circa 160 dipendenti della struttura. Oggi, in Commissione Sanità, si è tenuta l’audizione che ho richiesto per avere un quadro aggiornato e preciso della situazione. Abbiamo accolto il grido di dolore dei sindacati che si sono fatti portavoce delle preoccupazioni dei lavoratori e che non hanno dimenticato anche di sottolineare l’importanza del servizio socio-sanitario erogato dalla Cittadella in un territorio che vive costantemente il deficit di offerta sanitaria. La task force regionale sull’occupazione ci ha, invece, fornito una sintesi degli incontri recenti più significativi: uno a gennaio scorso e l’altro il 19 marzo. A gennaio i sindacati stigmatizzavano il nodo del pagamento degli stipendi e una scarsa informazione sul fitto di ramo d’azienda che la Cittadella ha avviato in favore della società Soave, che ha manifestato interesse a subentrare nella gestione della struttura. La Cittadella, dal canto suo, in quella occasione chiedeva di intervenire presso la Regione per avere contezza sullo stato di avanzamento delle procedure per la volturazione dell’accreditamento per il nuovo soggetto che aveva preso in fitto il ramo d’azienda. Il 19 marzo, invece, la Cittadella ha espresso la volontà di redigere un piano per il rilancio dell’attività, ma soprattutto ha ricevuto una notizia importante dal Dipartimento regionale: meno di 24 ore prima, era stato inviato il preavviso di revoca dell’accreditamento. Per fortuna, le prescrizioni alla base di quel provvedimento sono venute meno e, dunque, è stato revocato. Il 7 maggio, qualche giorno più tardi, il cda della Cittadella ha presentato la proposta concordataria e si è impegnata a trasmettere il piano strategico di sviluppo. Un piano quantomai urgente visto che i dipendenti non hanno ricevuto lo stipendio di aprile e non si sa cosa accadrà per i mesi successivi. Oggi, stando a quanto riferito dal rappresentante della task force regionale, tutti gli attori si sono detti disponibili a trovare una soluzione concreta: la Soave, in particolare, ha dichiarato la sua volontà di partecipare ai lavori del tavolo per ragionare sulle controversie con i dipendenti e i sindacati sarebbero disponibili a trovare un punto d’incontro. Perciò, la situazione è in evoluzione ed è evidente che si tratti di un momento particolarmente delicato per il futuro della struttura, tanto da richiedere prudenza e determinazione. Perciò, continuerò a seguire gli eventi nei prossimi giorni: in ballo ci sono decine di posti di lavoro e una realtà socio-sanitaria di cui tutta la provincia di Taranto ha bisogno”.
ERRICA TELMO (UGL)
“Il confronto è da sempre una delle armi migliori per cercare di superare le difficoltà. Per questo crediamo che essersi seduti tutti attorno ad un tavolo per l’audizione in commissione sanità sulla crisi che grava sulla Cittadella della Carità sia un primo concreto passo per trovare una soluzione condivisa. Ringraziamo il consigliere Perrini che, pur con le difficoltà che la Regione Puglia sta attraversando, si è fatto carico di convocare tutte le parti per affrontare la difficilissima situazione che mette a rischio 160 posti di lavoro e la sopravvivenza di una struttura fondamentale per Taranto” ha dichiarato il segretario provinciale della UGL Salute Errica Telmo. “Abbiamo apprezzato la partecipazione di tutti i consiglieri, di ogni schieramento, perché per una volta si è fatta squadra per affrontare un problema che interessa tutta la città. La Cittadella della Carità è un bene del territorio che va salvato e rilanciato. Non è pensabile perdere posti di lavoro e posti letto quando nel tarantino, come nel resto d’Italia, la richiesta assistenza e cure è sempre maggiore”. La sindacalista prosegue: “Ora attendiamo il Tribunale, con l’auspicio che anche in quella sede si proceda rapidamente alla valutazione di richiesta di concordato, in modo che finalmente si possa arrivare a rendere operativa la nuova società che si è resa disponibile a rilanciare cittadella della carità. La UGL Salute vigilerà perché tutte le parti rispettino gli impegni assunti per garantire un futuro certo agli operatori sanitari e dare assistenza di qualità ai cittadini” conclude Telmo.