“AMIU PRONTA ALLA SFIDA DELLA DIFFERENZIATA”

Il primo bilancio del nuovo presidente dell'azienda, Giusti

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Un mese di tempo per prendere confidenza con l’azienda  e valutare i primi passi da compiere.

È l’orizzonte temporale che si è dato il nuovo presidente di AMIU S.p.A. Taranto Carloalberto Giusti, nominato dall’assemblea dei soci lo scorso 17 luglio alla guida della più importante tra le partecipate del Comune di Taranto. «Questi 30 giorni sono stati utili per individuare le emergenze e gli obiettivi – ha spiegato il presidente –, su tutti la gestione della raccolta differenziata, che rappresenta per l’azienda una sfida primaria». L’annunciata “rivoluzione” del sistema, infatti, vedrà AMIU protagonista nell’esecuzione del servizio secondo le indicazioni del nuovo contratto che l’azienda sottoscriverà con il Comune. «Siamo convinti che il nostro impegno puntuale – ha continuato Giusti – consentirà di coinvolgere anche gli utenti più restii. Perché abbiamo come obiettivo, non più rinviabile, il raggiungimento delle indicazioni fornite dall’Unione Europea in tema di raccolta dei rifiuti».

Ogni cambiamento porta con sé, inevitabilmente, delle resistenze che solo un approccio positivo può scardinare: «Vogliamo superare il tema dell’inciviltà: non esistono cittadini incivili, esistono cittadini che non si sentono coinvolti. Il nostro compito sarà mostrare come una città possa diventare migliore anche grazie all’impegno dei suoi abitanti».

Questa metamorfosi, peraltro, l’hanno vissuta città che partivano da condizioni sicuramente peggiori di quelle in cui si trova Taranto. «La mia esperienza accademica – ha spiegato ancora il presidente AMIU – mi ha portato a lavorare presso gli atenei di Shangai e Pechino, come professore universitario. In occasione dell’Expo 2010 fui colpito dallo slogan scelto per la manifestazione, “Better city, better life”, ossia una città migliore per una vita migliore. Accadde davvero: quelle città, grazie all’impegno comune di cittadini e istituzioni, ribaltarono il loro destino di metropoli pesantemente inquinate, trasformandosi in città ecocompatibili».

Anche Taranto, quindi, può giocarsi questa opportunità. AMIU farà la sua parte, coinvolgendo ancora di più i cittadini nel percorso di sensibilizzazione sui temi ambientali e aprendosi al territorio, oltre i suo confini: «Vogliamo rinnovare il rapporto con le istituzioni locali – l’idea di Carloalberto Giusti –, in particolar modo sperimentando nuove forme di collaborazione con il mondo accademico e della ricerca. Già oggi siamo oggetto di studio da parte di una laureanda in Ingegneria ambientale del Politecnico di Bari, ma mi piace immaginare AMIU come un “case study”, un modello da replicare in termini di efficienza e sostenibilità».

La strada tracciata resta quella della massima apertura, ottenendo un maggior coinvolgimento da parte dell’utenza e rendendo l’azienda parte integrante del tessuto sociale. È indispensabile, quindi, insistere sul ruolo che i cittadini avranno nella salvaguardia del decoro urbano: «L’idea delle sentinelle lanciata dall’amministrazione comunale non può che vederci entusiasti – ha dichiarato Giusti –, il loro impegno a tutela dei beni pubblici sarà certamente di supporto al lavoro dei nostri vigili ecologici, che stiamo individuando tra i dipendenti».

AMIU rilancia il tema del coinvolgimento, quindi, annunciando anche l’introduzione di una pluralità di servizi: «Potenzieremo i nostri canali di comunicazione – ha spiegato il presidente –, affinché i cittadini conoscano costantemente quali siano i comportamenti corretti da tenere e le sanzioni cui vanno incontro in caso contrario. Pensiamo anche a un’applicazione per smartphone che accompagni l’utenza nella corretta gestione della raccolta differenziata e che si integri con il nostro sito, attivando una piattaforma multicanale che non lasci alcun dubbio ai cittadini».

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