Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro,
capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS
“Non è mai troppo tardi per rimediare agli errori e all’accidia. Chi in passato, pur avendo ricoperto ruoli politici o incarichi di potere, non ha mosso un dito per ottenere l’estensione dell’alta velocità ferroviaria fino a Lecce, si attivi ora. Se nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non ci sono fondi ad hoc, si candidi il progetto alle risorse del Piano Nazionale Complementare al PNRR, come previsto dalla nostra mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale il 14 settembre scorso. Ci sono ben 4,6 miliardi di euro a disposizione per compensare gli squilibri strutturali al Sud. E non si può certo negare l’ingiustizia e la miopia dell’aver fermato a Bari la linea ferroviaria ad alta velocità, a scapito del Salento.
Per anni abbiamo sollecitato e richiesto un intervento della politica per rimediare a questa disparità, ed ora che siamo all’interno delle istituzioni ci siamo dati da fare subito, presentando due mozioni ed incassando condivisione unanime per entrambe. Sono atti che impongono alla Giunta regionale, e al presidente Emiliano in particolare, di impegnarsi sui tavoli romani per la costruzione del pezzo mancante dell’alta velocità di rete Bari-Lecce. Ma siamo ancora nel campo delle promesse, e poiché Emiliano ha dichiarato di essere al servizio del Consiglio, lo sollecitiamo a tener fede a questo impegno assunto con tutti i consiglieri e con tutti i cittadini della regione. Spetta a lui, con la forza politica e caratteriale che gli appartiene, negoziare con il premier Draghi e il ministro Giovannini. E stendiamo un velo pietoso sul risveglio tardivo del senatore Dario Stefàno, che non fiatò quando, nel 2010, fu approvato lo sciagurato Piano Trasporti dell’ex presidente Vendola. Proprio quel piano mise una pietra tombale sui progetti di sviluppo delle infrastrutture e dei trasporti ferroviari in Salento. E benché siano passati ormai dodici anni, ricordiamo bene che il senatore salentino sedeva nella Giunta Vendola, e scelse di tacere.
Neppure la sottosegretaria Teresa Bellanova, anche lei salentina, non ci risulta abbia smosso nulla per ottenere l’estensione della linea AV fino a Lecce.
Noi questa battaglia continueremo a combatterla, ma è necessario che si mettano una mano sulla coscienza tutti i politici interpellati, compresi i parlamentari salentini e pugliesi, perché il fronte sia coeso e porti a Roma le nostre istanze, che sono le istanze di un intero territorio finora mortificato da trasporti obsoleti, indegni dei suoi cittadini e di tutti i turisti che lo scelgono come meta di vacanza”.
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