A seguito dell’aggressione avvenuta ieri mattina a carico di una Infermiera del Pronto Soccorso di Taranto, la ASL ha immediatamente attivato una indagine interna per comprendere le dinamiche dell’accaduto.
“Apprendiamo con estremo favore l’iniziativa avviata dal Direttore Generale della ASL Taranto, Vito Gregorio Colacicco – afferma il Segretario Generale Emiliano Messina – così come la notizia che la ASL, a tutela della dipendente, si costituirà parte civile nel processo che si determinerà nell’ambito dell’azione penale contro l’aggressore.
Questa iniziativa del Direttore Generale è il segnale che i lavoratori non sono lasciati soli e la Pubblica amministrazione è al fianco delle Professioni aiuto – continua il Segretario Emiliano Messina – soprattutto in questo momento storico così delicato.
Apprendiamo favorevolmente anche l’iniziativa della ASL Taranto che nelle prossime settimane vedrà attivato al Pronto Soccorso un sistema di chiamata diretta e di comunicazione con la Questura di Taranto per i casi di aggressione” – conclude Messina.
L’infermiera “ha riportato, dopo aver ricevuto uno schiaffo, un trauma contusivo alla retina, si spera senza alcuna lesione, la FIALS Taranto condanna fermamente quanto accaduto e chiede che la ASL Taranto e la Politica, ognuno per i profili di competenza, prendano immediatamente le contromisure rispetto all’accaduto.
Per Emiliano Messina, Segretario generale FIALS, è inaccettabile che il personale sanitario venga aggredito quasi quotidianamente, insultato e vessato, per colpe attribuibili al sistema e alle lunghe attese nel pronto soccorso jonico.
Come Organizzazione sindacale chiediamo alla cittadinanza di non individuare nel personale sanitario la responsabilità di un sistema che è fallimentare e questo noi lo denunciamo da anni, ma purtroppo rimaniamo inascoltati – è questo il monito di Emiliano Messina dopo l’aggressione.
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