Con una lettera indirizzata a Fiom, Uilm e
Usb Acciaierie d’Italia spiega perché non concede l’utilizzo della
sala del consiglio di fabbrica richiesta dai sindacati due giorni fa
via pec: la motivazione è in quanto successo lo scorso 23 dicembre
presso lo stabilimento siderurgico AdI di Taranto, secondo quanto
ricostruisce la lettera della stessa AdI visionata dall’Adnkronos in
cui viene riferito un tentativo di occupazione della Direzione dello
stabilimento.
“Le gravissime condotte perpetrate, per le quali
l’Azienda si riserva ogni più ampia richiesta di tutela e ristoro,
violano ogni forma di vivere civile e di corretta relazione tra
Azienda e OO.SS” prosegue la lettera dell’azienda.
“Per tutto quanto occorso, la scrivente Società, oltre a riservarsi
ogni azione a tutela delle proprie ragioni, ritiene che allo stato non
sussistano le condizioni minime di sicurezza di persone e cose
all’interno dello Stabilimento e, pertanto, di non poter concedere
l’uso della Sala del Consiglio di Fabbrica, di cui alla Vs richiesta a
mezzo Pec in data 28.12.2022”, conclude la lettera.
(Val/Adnkronos)
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