Cresce sempre di più la preoccupazione dei sindacati metalmeccanici per la situazione di stallo sul futuro di Acciaierie d’Italia. La Fiom proclama lo stato di agitazione
FIOM
ln virtù di continui episodi che lasciano i reparti in una gestione non chiara dell’organizzazione del lavoro si proclama lo “stato di agitazione”.
Si preannuncia che tale stato si protrarrà fino a quando non si avrà finalmente una gestione del personale seria e trasparente dal punto di vista dell’utilizzo dell’ammortizzatore sociale.
Nella fattispecie si segnala che le comunicazioni avvengono attraverso messaggi whatsapp poche ore prima del turno di lavoro nonché la variazione repentina degli stessi turni, provocando forti disagi nella naturale e armoniosa gestione sociale-familiare scaricando sul lavoratore una situazione di forte stress-lavoro correlato.
Ad oggi 23 giugno 2023 non si ha conferma della programmazione delle “ferie estive” rimanendo tra l’altro in attesa delle indicazioni previste dalla comunicazione aziendale del 25 maggio 2023 che citava e sottolineava testualmente che “Sarà in ogni caso garantita ad ogni lavoratore la fruizione delle due settimane di riposo consecutive in concomitanza con il periodo estivo, secondo modalità e tempistiche che verranno successivamente comunicate”.
Stante il perdurare e il peggioramento delle problematiche segnalate lo “Stato di Agitazione” in tutto lo Stabilimento è A PARTIRE DA SUBITO. Il protrarsi di tale atteggiamento ci costringerà a mettere in campo ulteriori iniziative di lotta.
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