A TARANTO LA SEDE DELLA SOVRINTENDENZA NAZIONALE PER IL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO

L'annuncio del sen. Turco, l'anticipazione del consigliere regionale Liviano

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante “Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo”. Lo ha annunciato ieri sera il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mario Turco.

Con tale approvazione sono  stati introdotti 2 nuovi istituti ad autonomia speciale, uno fra questi la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo che avrà sede a Taranto. Tale importante struttura avrà cura dello svolgimento delle attività di tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo, nonché delle funzioni attribuite al Ministero ai sensi della legge 23 ottobre 2009, n. 157, recante la ratifica e l’esecuzione della Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo, adottata a Parigi il 2 novembre 2001.

Nel territorio della Provincia di Taranto, l’istituita Soprintendenza svolgerà anche le funzioni spettanti ai soprintendenti di archeologia, belle arti e paesaggio.

Si tratta di un importante riconoscimento per la città dei due mari che ho fortemente sostenuto. Un sentito ringraziamento al Ministro dei beni e le attività culturali e per il turismo e alle forze di Governo che hanno approvato la disposizione normativa. Il citato provvedimento rientra in quelle prime misure concrete del “Cantiere Taranto”, annunciate dal Presidente del Consiglio e a cui stiamo lavorando con tutti i Ministri del governo.

Inoltre il Consiglio dei ministri ha esteso lo  stato di emergenza, legato al maltempo del 23 novembre, anche alla Puglia, deliberando due milioni di euro, a cui si aggiungeranno altre risorse per i danni a luoghi pubblici e a infrastrutture portuali. Tra i comuni riconosciuti ci sono quelli della Provincia jonica, tra cui Taranto e Maruggio, che hanno prontamente avviato le procedure di definizione dei danni subiti.


La notizia era stata preannunciata in formula dubitativa qualche ora prima dal consigliere regionale Gianni Liviano.

“Acquisisce ancora maggiore rilevanza il lavoro che, unitamente al prof. Rocco del Politecnico, e insieme all’Università di Bari, abbiamo realizzato per l’avvio dell’alta scuola Superiore di formazione ai Beni culturali, Artistici e Paesaggistici previsto a partire dal 2020. Si tratta – ricorda Liviano – di un progetto che non può che contribuire ad innalzare il livello dell’offerta formativa a Taranto e a restituirle centralità sul piano della riscoperta delle proprie radici oltre che uno scatto culturale in avanti. La volontà del Politecnico e dell’Università di Bari di investire su Taranto ci dà la cifra di come la nostra città, nonostante le enormi difficoltà, resti un valido attrattore culturale. Per cui, in questo processo di rinascita, la cultura e l’innovazione sociale ed economica giocano un ruolo fondamentale per ricostruire fiducia e consapevolezza delle qualità di un territorio e di una società dalle potenzialità ancora tutte da immaginare. La sede della Soprintendenza al Patrimonio culturale del mare, unitamente alla scuola di specializzazione per i Beni architettonici e paesaggistici – prosegue Liviano -, costituisce un ulteriore tassello del più complesso mosaico che riguarda il potenziamento dell’offerta formativa, uno dei capisaldi della Legge per Taranto. Non solo – conclude Liviano  – la costituenda Soprintendenza andrebbe a innestarsi in una realtà, quella tarantina,  che ha nel mare la propria peculiarità.  Il patrimonio culturale subacqueo, già oggetto di protezione da parte dell’Unesco merita un’attenzione specifica che la Soprintendenza potrebbe rivalutare ancora di più.  Se vogliamo invertire la rotta e fermare l’esodo, soprattutto di studenti, dalla nostra città è necessario investire nella formazione e saper rispondere alle esigenze sociali”.

Intanto, della scuola Superiore di formazione ai Beni culturali, Artistici e Paesaggistici, “se ne parlerà giovedì 12 dicembre, alle ore 18.30, nel Salone di rappresentanza della Provincia di Taranto”.

 

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