Il Mar Piccolo non si tocca. È quanto sostiene l’Amministrazione comunale che fa propria la preoccupazione dei mitilicoltori tarantini dopo la diffusione della notizia secondo cui a Ministero dell’Ambiente è stato presentato un progetto che prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico galleggiante nello specchio d’acqua vicino al fiume Galeso. Si tratterebbe di un’opera che andrebbe a sfregiare una zona naturale bellissima che l’Amministrazione Melucci sta tentando di valorizzare attraverso l’istituzione del Parco del Mar Piccolo proprio a tutela di un luogo che ospita un’infinita varietà di specie di pesci, molluschi, uccelli acquatici e terrestri.
Il timore che questa struttura da 100 megawatt possa essere effettivamente realizzata induce ad adottare al più presto iniziative tese a scongiurare l’ennesimo oltraggio ad un territorio proteso nella difesa delle sue risorse ambientali. Ed è per questo che, facendosi carico delle legittime istanze degli operatori del settore, il Comune di Taranto prenderà in esame il prossimo 20 febbraio la delicata questione nel corso del “Tavolo Mitilicoltura”, la cabina di regia fortemente voluta da sindaco Rinaldo Melucci proprio per affrontare le problematiche che attanagliano un comparto vitale per l’economia ionica.
In quella occasione, l’assessore ai Lavori Pubblici, Risorse del Mare e Politiche di Coesione, Cosimo Ciraci, incontrerà i mitilicoltori non solo per ribadire loro la vicinanza dell’Ente, ma anche per valutare quali iniziative possano essere intraprese allo scopo di salvaguardare un’area alle prese da anni con un inquinamento ambientale che ha fortemente compromesso le attività di pesca e mitilicoltura. Si segnala che il Comune di Taranto non ha mai avuto alcuna interlocuzione né ufficiale, né ufficiosa con la società che ha presentato al Ministero dell’Ambiente la proposta progettuale legata alla creazione dell’impianto fotovoltaico.
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