Si è svolta venerdì 26 ottobre, una giornata di controlli straordinari denominata “STAZIONI SICURE”, presso gli scali principali del territorio nazionale e zone limitrofe.
L’operazione ad alto impatto è stata disposta dal Servizio Centrale della Polizia Ferroviaria per innalzare ulteriormente il livello di attenzione negli Impianti ferroviari ed a bordo dei treni, anche alla luce del maggior afflusso di viaggiatori in concomitanza con il ponte della festività di “Tutti i Santi”, finalizzata, altresì, al contrasto di ogni forma di illegalità ed attività abusiva.
Nell’ambito del Compartimento della Polizia Ferroviaria di Puglia, Basilicata e Molise sono state interessate le Stazioni F.S. di Bari Centrale, Brindisi, Barletta, Campobasso, Foggia, Lecce, Metaponto, Potenza, Taranto e Termoli nonché altri scali di competenza, ove sono stati attuati controlli a viaggiatori e relativi bagagli al seguito nonché a persone ritenute sospette.
In campo 40 pattuglie della Polizia Ferroviaria per un totale di 81 uomini impiegati, con il supporto di unità cinofile della Polizia di Stato e l’impiego di tecnologie all’avanguardia, in particolare smartphone di ultima generazione con lettura ottica dei documenti, e metal detector per le verifiche sui bagagli.
Per quanto riguarda il capoluogo barese, i controlli hanno interessato anche le zone limitrofe della Stazione Centrale (extramurale Capruzzi, Piazza Moro, Corso Italia) e le Stazioni ferroviarie della Ferrotramviaria S.p.A., delle Ferrovie Appulo Lucane e delle Ferrovie del Sud Est, dove sono state effettuate verifiche e ispezioni nelle sale di attesa, nelle biglietterie, nei sottopassaggi, nelle toilette, a bordo dei treni, lungo i marciapiedi di arrivo e partenza dei treni e negli esercizi commerciali.
Va sottolineato che l’attività si è svolta sinergicamente, con la fattiva e preziosa collaborazione di personale di Protezione Aziendale di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, che nella Stazione F.S. di Bari Centrale ha effettuato, contemporaneamente, numerosi controlli di specifica competenza, sia a bordo treno che lungo i marciapiedi. In particolare, sono state eseguite delle capillari verifiche volte a constatare il possesso del titolo di viaggio dei passeggeri nonché il rispetto del regolamento d’uso. Il Gruppo F.S.I. ha messo a disposizione della Polizia Ferroviaria anche nastri tendiflex per l’incalanamento guidato dei viaggiatori, al fine di agevolare i controlli.
POLIZIA DI STATO
COMPARTIMENTO POLIZIA FERROVIARIA
PER LA PUGLIA, LA BASILICATA ED IL MOLISE
Al termine dell’operazione, sono stati conseguiti i seguenti risultati:
-persone sospette identificate e controllate: 859, di cui:
con pregiudizi penali 108;
stranieri controllati 145, dei quali due rintracciati in posizione irregolare sul territorio nazionale e uno denunciato in stato di libertà all’A.G. perché trovato in possesso di sostanza stupefacente;
-persone denunciate in stato di libertà: 2;
-stupefacente sequestrato gr. 29,26 di cannabinoidi;
-sanzioni amministrative elevate: 2;
-verifiche con metal detector sui bagagli al seguito di viaggiatori: 170;
-veicoli controllati 22;
fatti di rilievo:
-agenti della Polizia Ferroviaria di Campobasso hanno controllato, in quella Stazione F.S., un cittadino nigeriano, che veniva trovato in possesso di grammi 25,30 di marijuana. Lo stupefacente veniva sequestrato, mentre l’uomo veniva denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
-agenti della Polizia Ferroviaria e unità cinofile antidroga della Polizia di Stato di Bari hanno controllato, nella Stazione F.S. di Bari Centrale, un connazionale della provincia barese, che veniva trovato in possesso di grammi 3,96 di marijuana. Lo stupefacente veniva sequestrato, mentre l’’uomo veniva segnalato all’Autorità Amministrativa ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.
-agenti della Polizia Ferroviaria di Potenza hanno controllato, in quella Stazione F.S., un connazionale della provincia di Napoli che, dall’interrogazione della Banca dati S.d.I., risultava alla Sorveglianza Speciale della P.S. con obbligo di non allontanarsi dal Comune di residenza senza l’autorizzazione del Tribunale di Sorveglianza. L’uomo veniva denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
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