MASSAFRA, ANCORA BOTTA E RISPOSTA SUL COMMISSARIAMENTO PD

UN GRUPPO DI ISCRITTI SCRIVE ALLA SEGRETARIA SCHLEIN

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Continuano le polemiche nel PD regionale dopo il commissariamento della Federazione di Massafra, affidato al segretario regionale Domenico De Santis.

In una nota firmata dalla segretaria provinciale Anna Filippetti e decine di dirigenti c’è il pieno sostegno alla decisione presa.

La decisione di commissariare il circolo di Massafra trova il nostro pieno sostegno e rappresenta un atto di responsabilità da parte del Segretario regionale Domenico De Santis. Un atto che non è stato fatto a cuor leggero, anzi è frutto di una lunga riflessione da parte del Segretario regionale. La segretaria provinciale ha infatti chiesto il commissariamento a ridosso della caduta del Sindaco Quarto decisione presa da 3 consiglieri comunali del Pd non concordata con il partito. Parliamo di quasi due mesi fa. Questa scelta, lungi dall’essere punitiva, è una misura necessaria per ristabilire un clima sereno e il rispetto delle regole all’interno del nostro partito perché fortemente richiesta da Sindaci e militanti locali. Le ingerenze vengono semmai da chi del  Partito Democratico non fa più parte.
La scelta del Segretario De Santis di assumere direttamente il ruolo di commissario è un sacrificio personale che merita apprezzamento, perché rappresenta un elemento di garanzia per tutti gli iscritti e per la comunità politica e che viene a valle di una serie di ipotesi tutte interne alla federazione jonica e che avevano ricevuto pretestuosamente una contrarietà da parte di presunte filiere correntizie. Noi riconosciamo solo il PD e quindi il Segretario regionale ci rappresenta tutti.
I comunicati di attacco al Segretario regionale Domenico De Santis sono non solo ingenerosi, ma testimoniano logiche da vecchia politica. Questi atteggiamenti non fanno altro che rafforzare la nostra convinzione che la strada tracciata dalla Segreteria Nazionale e Regionale di rinnovamento non sia soltanto giusta, ma assolutamente necessaria per il futuro del Partito Democratico.

Di contro si registra una lettera scritta da un gruppo di iscritti di Massafra alla segretaria nazionale Elly Schlein.

Cara Segretaria,
ti scriviamo per esprimere direttamente a te il nostro disappunto in merito all’atto, che riteniamo grave ed irricevibile, con cui il Segretario Regionale Domenico De Santis si autonomina, senza confronto alcuno, commissario del Circolo di Massafra. Questo per noi, non può che essere interpretato come punitivo, a seguito di una decisione con cui i consiglieri comunali di Massafra hanno posto fine all’amministrazione Quarto, che poggia su motivazioni ben note da diverso tempo sia alla Segretaria Provinciale che al Segretario Regionale. Allo stesso modo, era fin troppo chiaro agli stessi che non vi erano più le condizioni per portare avanti quella esperienza amministrativa, fatto che è stato ampiamente oggetto di discussione tra gli iscritti. Per questo, riteniamo che il commissariamento non sia rispettoso nei confronti della nostra comunità democratica e che nel Pd jonico stanno avanzando pericolose tendenze autoritarie non in linea con la natura del Pd.
La nostra storica militanza ci ha insegnato che, in democrazia, si discute, ci si confronta e si decide, per questo viviamo questa decisione come una plateale punizione.
Rimarchiamo che a Massafra non è accaduto nulla di particolarmente diverso rispetto a quel che si è verificato nella città capoluogo qualche mese fa, per sfiduciare Melucci, tra l’altro con la regia proprio della Filippetti e di De Santis.
Come circolo di Massafra, tra i più importanti, numerosi e attivi della Puglia, aperto tutti giorni con un ottimo riscontro tra i cittadini, attendiamo delucidazioni sulle motivazioni statutarie alla base di questo atto, perché abbiamo il diritto di conoscere il perché di una decisione che distrugge piuttosto che costruire. Distrugge l’impegno di noi militanti, la comunità democratica, il principio statutariamente riconosciuto dell’autonomia dei circoli, e la credibilità del nostro partito, non un partito a trazione personale che tende a “regolare i conti personali” colpendo le comunità.
Non possiamo accettare supinamente che una realtà democratica sana venga distrutta senza che vengano ascoltati i militanti e denunciamo una scelta improvvida che va ad aggiungere il circolo di Massafra alla lunga lista di circoli commissariati, ormai da anni, e mai più riaperti.
Ci domandiamo se sia questo il nuovo corso del Partito Democratico.
Abbiamo contribuito alla vittoria della mozione congressuale a tuo sostegno e adesso subiamo la vendetta dei sostenitori di Bonaccini. A Taranto il nuovo corso del Pd non è mai arrivato ma viene utilizzato come patente di legittimità solo sui giornali”.

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