Raffaele Fitto sarà vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa. Sono sei le vicepresidenze esecutive proposte da Ursula von der Leyen per la nuova Commissione. I sei ruoli apicali spetteranno alla spagnola Teresa Ribera, alla finlandese Henna Virkkunen, al francese Stéphane Séjourné, alla estone Kaja Kallas, alla romena Roxana Minzatu e all’italiano Raffale Fitto.
I COMMENTI
MICHELE EMILIANO
“Esprimo soddisfazione per l’indicazione da parte della presidente von der Leyen di Raffaele Fitto
come vicepresidente esecutivo della Commissione europea. È un risultato che rende orgogliosi tutti i pugliesi e che consente alla migliore tradizione democristiana della Puglia di essere presente nel governo dell’Unione europea con uno dei suoi eredi più autorevoli. La sua competenza e la sua storia anche nel Parlamento europeo lo rendono uno dei componenti più autorevoli della Commissione”. È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della seduta odierna del Consiglio regionale. “Speriamo – ha aggiunto – che sia sostituito nel governo italiano da un ministro egualmente competente. Nell’incontro che ho avuto ieri a Roma con il ministro Fitto
c’è stata cordialità e comprensione reciproca. Ha compreso che tutta la Puglia aspetta lo sblocco del Fsc, il Fondo di sviluppo e coesione, si tratta di 4,6 miliardi di euro, più altri due miliardi di Poc, il Programma operativo complementare”. “Lo sblocco dei fondi – ha evidenziato – serve per far proseguire questo straordinario trend economico della Puglia che fino al 2022 ha avuto un tasso di incremento del Pil pari al doppio di quello dell’Italia. La Puglia è la Regione italiana che spende meglio e più in fretta i fondi europei”.
ANTONIO DE CARO
“Faccio i miei auguri di buon lavoro a Raffaele Fitto
nominato dalla presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione e alle Riforme. Credo che l’Italia sia rappresentata da un esponente del governo qualificato e capace di interloquire senza forzature ideologiche”. E’ il commento di Antonio Decaro, eurodeputato Pd. “Conosco Raffaele Fitto
da più di vent’anni – aggiunge – oltre ad essere italiani siamo anche entrambi pugliesi, da sempre abbiamo lavorato su fronti e schieramenti politici opposti ma quando si è trattato di collaborare per il bene del Paese e dei Comuni italiani, che ho rappresentato alla guida dell’associazione nazionale fino a maggio scorso, ho trovato in lui un interlocutore attento e disponibile. La delega alla Coesione è strategica per l’Italia e per tutti i paesi del sud dell’Europa che anche Fitto
conosce molto bene”. “Sui temi, da parte mia ci sarà sempre massima disponibilità alla collaborazione. Spero – conclude – sarà questo l’approccio che lo guiderà anche in questa nuova avventura, dove mi auguro saprà separare l’appartenenza politica e la fedeltà alla sua leader di partito, dall’impegno istituzionale per cui è stato chiamato in Europa”.
LOREDANA CAPONE
“Dobbiamo rallegrarci tutti per una bella notizia che è giunta in queste ore. Facciamo le congratulazioni e l’augurio di buon lavoro da parte di tutto il Consiglio regionale della Puglia al ministro Raffaele Fitto
, nominato vicepresidente vicario della Commissione europea. A lui va il nostro augurio di buon lavoro”. Con queste parole, seguite dagli applausi dell’Aula, la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, ha augurato buon lavoro da parte di tutta l’Assise pugliese al ministro Raffaele Fitto
per la nomina.
DARIO DAMIANI
Nota del vice commissario regionale di Forza Italia, il sen Dario Damiani.
“Con Raffaele Fitto vicepresidente della Commissione Ue, la Puglia assume un ruolo di forza e l’Italia diventa centrale nelle politiche europee. A lui, a nome di tutto il partito pugliese, rivolgiamo i migliori auguri di buon lavoro, nella certezza che la sua competenza e il suo pragmatismo saranno preziosi per la realizzazione delle riforme necessarie per lo sviluppo dell’area europea”.
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