VERTENZA CITTADELLA, LA POSIZIONE DELLA FIALS

INCONTRO CON L'AZIENDA E PRESIDIO SOTTO LA PREFETTURA

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Si è tenuto stamane un incontro, tenutosi fra la Fials Taranto, rappresentata dal Segretario territoriale Pierpaolo Volpe e il rappresentante aziendale Nicola Scelsi e la Fondazione “Cittadella della Carità”, rappresentata dal consigliere del cda Luigi Gianciotta.

La Fondazione ha assicurato che entro la seconda settimana di aprile 2024, verrà presentato il Concordato preventivo. A seguire, entro fine aprile 2024, ci sarà la presentazione del piano industriale, quale diretta conseguenza dello stesso Concordato preventivo.

La struttura sanitaria prima del provvedimento regionale aveva 42 pazienti ricoverati (34 MFR e 8 CARDIOLOGIA). Di questi ad oggi a seguito di dimissioni sono rimasti in 28 e nei prossimi giorni sono state programmate le altre dimissioni e i pazienti verranno così smistati: 10 pazienti verranno trasferiti al MAUGERI, 3 utenti ex art. 26 verranno trasferiti a Santa Rita.

Per le prestazioni ambulatoriali accreditate con il sistema sanitario regionale invece la struttura ha dovuto annullare 570 prenotazioni ambulatoriali che avrebbe dovuto erogare fra il 20 e il 31 marzo 2024. Prestazioni queste che la Asl non ha ancora ricollocato.

La perdita di prestazioni e di utenza avrà importanti ripercussioni sulle casse già precarie della Fondazione e possono essere a rischio le future retribuzioni se non si interviene subito.

Per quanto riguarda gli operatori, il dirigente della “Cittadella della Carità” ha rassicurato che la mensilità di marzo 2024 verrà regolarmente erogata.

Inoltre, nel piano industriale non ci saranno esuberi e tutto il personale sarà salvaguardato. Gli amministrativi e tutto il personale impegnato in attività trasversali, lavorerà per tutte e due le strutture ovvero Fondazione “Cittadella della Carità” e “Soave Sanità”.

Contestualmente, Fials Taranto, nella persona del segretario generale Emiliano Messina, ha manifestato insieme a numerosi operatori della struttura davanti al palazzo di Governo.

Il segretario, nel successivo colloquio con il capo di Gabinetto della Prefettura ha richiesto che il Prefetto si faccia da garante presso tutte le altre istituzioni interessate, affinché questa situazione si sblocchi il prima possibile.

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