La Polizia di Stato ha notificato il decreto di aggravamento del provvedimento della sorveglianza speciale rideterminata in cinque anni con obbligo di soggiorno nel Comune di Manduria, emesso dal Tribunale di Taranto nei confronti di un noto pluripregiudicato di 64 anni originario di Manduria, prolungando la misura di polizia per ulteriori due anni.
Il destinatario del provvedimento, già per lungo tempo detenuto, in considerazione della sua elevata pericolosità sociale, dovrà osservare l’obbligo di soggiorno nel comune messapico.
La misura, emessa dall’Autorità Giudiziaria competente, scaturisce dalla richiesta avanzata dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura fondata sull’analisi dei comportamenti tenuti dal 64enne il quale, pur sottoposto ad una misura di polizia, è stato trovato nel corso di numerosi controlli delle Forze dell’Ordine in compagnia di persone gravate da pregiudizi penali.
Nei confronti dello stesso sono stati raccolti indizi utili a ritenere che il soggetto sia considerato il presunto responsabile del reato di rapina aggravata nei confronti di due donne, fatto connesso all’omicidio di un giovane avvenuto a Manduria nel febbraio dello scorso anno.
Gli investigatori della Squadra Mobile hanno constatato che, tra la notte del 22 ed il 23 febbraio dello scorso anno, il 64enne avrebbe aiutato il nipote (considerato uno dei tre presunti autori dell’efferato delitto), ad impossessarsi di una Fiat 500 auto con la quale la vittima, in compagnia delle due ragazze, era giunta a Manduria probabilmente per discutere di questioni legate allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il ripristino della misura della sorveglianza speciale costituisce uno dei baluardi dei provvedimenti di prevenzione, emessi dal Questore, nei confronti di soggetti particolarmente perniciosi per la società.
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