TARANTO, FERMTA BABY-GANG: TRE 17ENNI IN MANETTE

Rapinavano coetanei sul lungomare:; operazione dei carabinieri

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I carabinieri dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M. della Compagnia di Taranto, hanno dato esecuzione, questa mattina – 24 luglio 2018 – nel capoluogo jonico, a 3 ordinanze di applicazione di misura cautelare, emesse dal GIP del Tribunale dei Minorenni di Taranto, dr.ssa Paola Ferrara, su richiesta del Sost. Procuratore della Repubblica presso il medesimo Tribunale, dr.ssa Maria Stefania Ferrieri Caputi, nei confronti di altrettanti soggetti, tutti 17enni, tarantini, ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapina in concorso aggravata dall’aver commesso il fatto con armi da più persone riunite.

Le indagini, avviate agli inizi di luglio dai Carabinieri della Compagnia di Taranto e coordinate dalla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, hanno fatto luce sulle condotte dei tre individui i quali, il 28 giugno scorso, nei pressi del lungomare Vittorio Emanuele III°, avrebbero rapinato due coetanei.

Nella circostanza, i tre minorenni, dopo aver avvicinato due ragazzi, uno dei quali peraltro minorenne, li avrebbero circondati e successivamente bloccati, immobilizzati e minacciati, puntando loro due pistole alla tempia al fine di evitare reazioni delle vittime, esigendo altresì che venissero loro consegnati i telefoni cellulari a loro in uso ed i portafogli. Subito dopo l’azione delittuosa i tre presunti autori della rapina sarebbero fuggiti via.

La rapida attività investigativa, declinatasi nell’escussione delle vittime, entrambe illese, nonché nella visualizzazione delle immagini della videosorveglianza cittadina, ha permesso ai militari di documentare la dinamica delittuosa, focalizzando in particolare l’azione degli indagati ed il possesso delle armi riconducibile a due di loro, con la conseguente individuazione della baby-gang.

Nel corso dell’esecuzione del provvedimento, presso le abitazioni in uso agli indagati, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro:

– una serie di manoscritti nei quali sembrerebbero elencati elementi e dettagli di azioni delittuose nei confronti di cittadini e di esercizi commerciali già commessi o in corso di pianificazione, nei quali sono indicate vie di fuga, eventuali telecamere presenti, supporto logistico, numero di persone e capi di abbigliamento necessari;

– due armi giocattolo ben occultate nelle camere da letto.

I tre minorenni, tutti residenti a Taranto, al termine delle incombenze, sono stati tradotti presso tre diverse Comunità dislocate nella regione.

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