Sul provvedimento adottato dalla Provincia di Taranto “di diffida e sospensione dell’attività (limitatamente alla gestione di un particolare tipo di rifiuto non pericoloso) nei confronti della società “Irigom srl” che, pur in presenza di più possibili diverse sorgenti emissive, a seguito di indagini specifiche sarebbe stata individuata come fonte delle emissioni odorigene che tanti disagi stanno provocando ai cittadini che vivono a ridosso della zona industriale” nel quartiere Tamburi si registra la nota ufficiale dell’azienda che pubblichiamo integralmente.
“Il nostro impegno quotidiano è per l’economia circolare e la sostenibilità, e non faremmo mai nulla che possa compromettere l’ambiente, figuriamoci la salute dei cittadini. Ci siamo sempre impegnati a rispettare le prescrizioni dell’AIA e delle istituzioni preposte.Inoltre non abbiamo mai negato la possibilità di confronto o l’accoglienza nel nostro stesso impianto, tra le best practice a livello nazionale e europeo. Abbiamo purtroppo riscontrato che di questa disponibilità è stata fatta, spesso, carta straccia, segno che più che risolvere un problema, forse era intenzione di qualcuno soffiare sul fuoco, a scapito dell’ambiente, che serviamo senza sosta da vent’anni, dei cittadini, dell’impresa e anche, purtroppo, dei lavoratori.Accogliamo il provvedimento della Provincia di Taranto, per il quale ci riserviamo di muoverci nelle sedi opportune, ma non possiamo evitare di notare che nello stesso documento è data evidenza che la zona industriale di Taranto è “un contesto multi-sorgente, con co-presenza di più possibili diverse sorgenti emissive”. La sospensione, inoltre, riguarda una parte degli scarti della raccolta differenziata trattati: il nostro impianto, seppur in maniera ridotta, non smetterà di essere al servizio della sostenibilità.Evidenziamo, infine, che questa vicenda dimostra che le istituzioni hanno il potere di intervenire su quello che i cittadini percepiscono come minaccia per la propria salute, anche quando non ci sono evidenze scientifiche”.Avv. Stefano Montanaro – amministratore delegato Irigom
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