FOGGIA, SVANISCE IL SOGNO DELLA B. IL GALLIPOLI VA IN SERIE D

I satanelli illudono ma poi si arrendono ai padroni di casa (3-1)

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Puglia in chiaroscuro nell’ultima domenica di calcio della stagione calcistica 2022-2023. Il Foggia vede svanire i sogni del salto in serie B, mentre il Gallipoli riesce a conquistare la serie D.

QUI FOGGIA

Niente da fare per il Foggia, che perde anche il match di ritorno della finale playoff di Serie C con il Lecco. Al Rigamonti Ceppi, i padroni di casa si impongono 3-1 conquistando la Serie B dopo 50 anni.

Le cose si mettono subito bene per il Foggia: al 4’, Bjarkason porta in vantaggio i rossoneri con una magia. Mezz’ora dopo, però, il Lecco pareggia grazie a un rigore concesso dopo un check al var: fallo di Ogunseye su Battistini. Dagli 11 metri, Lepore batte Dalmasso riportando il risultato in equilibrio. Nella ripresa, il Lecco si costruisce la vittoria. Al 78’ è l’italo-albanese Lakti a firmare il sorpasso, all’88’ è ancora Lepore a calare il tris. Nel finale un po’ di nervosismo: a farne le spese è Delio Rossi, espulso.

LECCO-FOGGIA 3-1

RETI: 4’ Bjarkason (F), 34’ rigore Lepore (L), 78’ Lakti (L), 88’ Lepore (L)

LECCO 352: Melgrati; Celjak, Battistini (83’ Stanga), Bianconi; Giudici, Zuccon, Girelli (67’ Zambataro), Galli (64’ Lakti), Lepore; Pinzauti (84’ Tordini), Buso (67’ Mangni). Panchina: Stucchi, Maffi, Maldini, Enrici, Scapuzzi, Martorelli, Ilari, Cusumano, Bunino. All. Foschi.

FOGGIA 352: Dalmasso; Leo, Kontek, Rizzo; Garattoni, Frigerio (72’ Petermann), Di Noia (57’ Vacca), Schenetti, Bjarkason; Peralta (72’ Iacoponi), Ogunseye (57’ Beretta). Panchina: Raccichini, Nobile, Thiam, Di Pasquale, Markic, Odjer, Capogna, Rutjens. All. Rossi

ARBITRO: Davide Di Marco di Ciampino. Assistenti: Federico Votta di Moliterno e Ivan Catallo di Frosinone. Quarto Ufficiale: Marco Monaldi di Macerata. VAR: Valerio Marini di Roma 1. AVar: Federico Longo di Paola.

AMMONITI: Buso, Mngni, Zambataro (L); Frigerio, Beretta, Schenetti, Garattoni (F).

ESPULSO: Delio Rossi (F) all’89’ per proteste.

QUI GALLIPOLI

La sofferenza, poi la grande festa. Il Città di Gallipoli vola in Serie D al termine di una gara complicata. Al campo sportivo di Santa Maria di Castellabate l’Agropoli vince 2-1 ma non basta. In cronaca. Partono forte i padroni di casa. Al 14′ Abayian prova l’acrobazia senza però sortire effetto. 19′, Abayian appoggia a Natiello che però calcia male. 21′, primo spunto dei salentini: Benvenga riceve da corner ma trova la risposta di Gesualdi. 27′, break dei campani con Salerno che dal limite dell’area effettua un tiro non irresistibile, Passaseo viene colto di sorpresa e la sfera si insacca all’angolino. Agropoli in vantaggio. 32′, calcio piazzato di Natiello, Abayian ci arriva e viene murato da Passaseo, l’assistente segnala però fuorigioco. Al secondo di recupero l’Agropoli raddoppia: cross di Padovano ed incursione di Infimo che, da rapinatore d’area di rigore, trafigge Passaseo per un pesante 2-0. La ripresa. 50’, incertezza dei salentini, Salerno prova ad approfittarne ma Passaseo è attento. 58′ angolo battuto da Scialpi, deviazione fuori misura di Benvenga. 66′, l’Agropoli va vicinissimo al 3-0, azione prolungata dei biancazzurri con Infimo che da due passi conclude alto. Al 78′ il Gallipoli realizza il gol che vale la promozione in Serie D: tutto nasce dal corner di Scialpi, sulla conseguente mischia Perchaud realizza sottomisura il 2-1 che vanifica le speranze dei campani e fa esplodere i 100 tifosi giunti dal Salento. L’Agropoli non molla fino all’ultimo istante, in virtù del 4-1 dell’andata in D ci va il Gallipoli. Festa e caroselli dei tifosi giallorossi, per i salentini è una giornata storica.

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