TOPO D’APPARTAMENTO FINISCE IN CARCERE

DEVE SCONTARE QUASI OTTO ANNI. ORDINE EMESSO DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

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Il personale della Polizia di Stato ha eseguito un ordine di esecuzione di espiazione di pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello del Tribunale di Taranto, nei confronti di un pregiudicato tarantino di 62 anni attualmente sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

Quest’ultimo dovrà espiare in carcere la pena residua di 7 anni 9 mesi e 14 giorni di detenzione.

Il 62enne, negli anni passati, si era reso responsabile di una serie di furti in appartamento ed in esercizi commerciali del capoluogo Jonico.

Nel gennaio del 2009 fu tratto in arresto dai militari dell’Arma dei Carabinieri, perché ritenuto uno dei tre componenti della “banda del buco” che nella notte del 10 dicembre dell’anno precedente dopo aver praticato un foro nella parete di un esercizio commerciale attiguo, tentò di svaligiare una tabaccheria del centro città.

Il loro intento non ebbe i risultati sperati perché furono messi in fuga dal tempestivo intervento dei Carabinieri.

Nel 2018 il pregiudicato tarantino fu protagonista di un altro movimentato arresto.

Fu sorpreso dagli agenti della Squadra Volante negli istanti immediatamente successivi ad un ennesimo furto in appartamento.

In quel frangente il “topo d’appartamento” era riuscito ad introdursi in quella casa arrampicandosi dalle impalcature esterne, ma venne bloccato dai poliziotti nell’ascensore dello stabile con la refurtiva e alcuni arnesi da scasso.

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