CONFIDI, UN PRODOTTO FINANZIARIO CONTRO IL CARO ENERGIA

PENSATO PER SUPPORTARE LE IMPRESE

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Come è noto le imprese fornitrici di energia per venire incontro alle esigenze della utenza, a fronte di costi particolarmente elevati, offrono la rateizzazione delle bollette, anche se spesso il piano di dilazione si rivela poco vantaggioso poiché impone tempi ristretti.

Confidi Confcommercio Puglia, ha messo a punto un nuovo prodotto finanziario finalizzato a supportare le imprese contro il caro energia, si tratta di un plafond dedicato per la rateizzazione del costo utenza spalmato su un periodo di 3 anni per un importo massimo di 25 mila euro a tasso agevolato.

“Il nostro nuovo prodotto ‘Caro Energia’ – spiega Daniele Morciano, direttore amministrativo di Confidi Confcommercio Taranto- rappresenta sicuramente un’opportunità da cogliere per risollevarsi dalla pressione degli ultimi mesi. L’obiettivo di Confidi Confcommercio Puglia e Fin.Promo.Ter è quello di fornire un prodotto snello capace di rateizzare fino a 36 mesi i costi dell’energia in modo da poter fronteggiare con maggior serenità le complesse sfide che probabilmente il mercato riserverà nel prossimo anno. Oltre questo abbiamo l’ambizione di accompagnare le nostre aziende associate in una vera e propria svolta green fornendo non solo gli strumenti per fronteggiare la crisi del momento, ma anche indirizzandole sotto il profilo consulenziale all’utilizzo di incentivi Regionali di grande valenza per la produzione di energia pulita.”

“Quella che stiamo affrontando oggi – commenta Tullio Mancino, direttore di Confcommercio Taranto – è una nuova emergenza, che rischia di vanificare gli sforzi che le imprese hanno affrontato per superare i due anni di pandemia. Il tema del caro energia è una delle minacce più evidenti alla stabilità del sistema economico produttivo del territorio. Le sollecitazioni che in questi mesi abbiamo rivolto al Governo si sono tradotte in aiuti e incentivi a favore delle imprese maggiormente colpite dal caro energia, ma il nostro impegno oggi deve andare oltre. È importante iniettare maggiore liquidità, aiutando le imprese a far fronte ai pagamenti delle bollette. E lo stiamo facendo proponendo il prodotto ad hoc ideato da Fin.Promo.Ter, ma allo stesso tempo dobbiamo accompagnare le imprese verso un percorso di transizione energetica che renda sostenibili i costi. Secondo Infocamere, nel prossimo biennio le imprese che hanno programmato investimenti sulla transizione doppia (digitale ed energia) sono il 36% nel Mezzogiorno e il 28% nel Centro Nord. Ciò significa che il nostro tessuto economico e produttivo ha compreso prima di altri l’importanza di questo cambiamento. Sta a noi ora, spingere affinché il Governo e la Regione introducano strumenti di finanziamenti utili a questo scopo e svolgere al contempo quell’azione di tutoring per consentire alle aziende di cogliere al meglio queste opportunità.”

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