Il sodalizio criminale diretto da Marcello Lucchese, “per quanto emerso dalle indagini svolte, a dimostrazione della sua forza e pervasività sul territorio, ha avuto anche un ruolo centrale nel condizionamento delle consultazioni elettorali amministrative del comune di San Giorgio Ionico svoltesi nell’anno 2016”. Lo scrive il Gip di Lecce, Mario Tosi, nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere notificata oggi dai Carabinieri del Ros a 15 persone a valle di un’inchiesta coordinata dalla Dda leccese. Associazione a delinquere per il traffico e lo spaccio di droga, detenzione illegale di armi e munizioni: è l’accusa che riguarda le 15 persone arrestate. L’indagine è uno sviluppo dell’ operazione Taros eseguita a marzo 2021.
È stata messa sotto i riflettori e ricostruita, dicono i Carabinieri, l’operatività del gruppo Lucchese di San Giorgio Ionico, dedito al traffico e allo spaccio di stupefacenti in una vasta area della provincia di Taranto. Il gip parla di “procacciamento di voti” in favore dei candidati Cosima Crocefissa Farilla e Mauro Sessa, “entrambi appartenenti alla lista a sostegno del candidato sindaco Cosimo Fabbiano”. Quest’ultimo, annota il Gip, è stato poi proclamato sindaco di San Giorgio Ionico, mentre Farilla veniva eletta e nominata assessore con delega ai Servizi Sociali e Sessa eletto consigliere comunale di maggioranza.
“Più in dettaglio – rileva il Gip – le attivita’ investigative consentivano di rilevare l’esistenza di un accordo avente le medesime connotazioni di un “patto” illecito di natura tipicamente politico-mafiosa, in virtù del quale Cosima Crocefissa Farilla, a fronte del sostegno elettorale ricevuto dal gruppo capeggiato da Marcello Lucchese, garantiva la propria disponibilita a soddisfare consapevolmente gli interessi del sodalizio in via continuativa e del tutto volontaria”.
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