EX ILVA, “PROSEGUIRE ATTIVITA’ SOLO VALUTANDO I RISCHI”

Lo dichiarano Ubaldo Pagano, capogruppo Pd nella commissione Bilancio della Camera, e Massimo Moretti, della segreteria regionale Puglia

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È necessario assumere delle decisioni che siano finalmente in grado di rasserenare i cittadini di Taranto ed i tanti lavoratori diretti e dell’indotto”. Lo dichiarano Ubaldo Pagano, capogruppo Pd nella commissione Bilancio della Camera, e Massimo Moretti, della segreteria regionale Puglia del Pd, dopo che la Corte D’Assise, con una ordinanza, ha rigettato la richiesta di dissequestro degli impianti dell’area a caldo del siderurgico avanzata da Ilva in amministrazione straordinaria, società proprietaria degli stessi impianti e che Acciaierie d’Italia gestisce in fitto.
Per Pagano e Moretti, “è necessario, e il nostro partito si muoverà in ogni sede opportuna in questa direzione, che qualsiasi decisione sulla prosecuzione della attività produttiva nello stabilimento, venga preceduta da una valutazione, accurata e svolta con criteri scientifici, del rischio e del danno sanitario”. Questo, aggiungono, “in modo che, una volta per tutte, i lavoratori diretti e dell’indotto ed i cittadini di Taranto siano finalmente resi edotti della certificata assenza di rischi”.
“In alternativa – rilevano Pagano e Moretti – non crediamo sarà possibile ottenere risultati positivi né per lo Stato Italiano, che ritiene la produzione dello stabilimento siderurgico di Taranto strategica, né per il territorio tarantino, nel quale la motivata paura di danni sanitari ed ambientali continuerà a rendere difficile qualsiasi ipotesi di soluzione della ormai decennale vicenda post sequestro giudiziario dell’impianto”. (AGI)

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