La Digos della Questura di Taranto sta procedendo alla identificazione degli autori degli atti vandalici ai danni di comitati elettorali compiuti ieri nel corso di un corteo di gruppi antagonisti organizzato per le vie del centro in occasione del 25 aprile. Alcuni attivisti dei circa 50 partecipanti hanno imbrattando con vernici rosse muri, balconi e marciapiedi della città. Colpiti anche il comitato elettorale del candidato sindaco Walter Musillo (centrodestra, pezzi di centrosinistra e liste civiche) e il balcone della sede del comitato elettorale del candidato consigliere comunale del Pd Cisberto Zaccheo, dove era esposto uno striscione che mostrava anche la foto del candidato sindaco Rinaldo Melucci (centrosinistra). Lo stesso Zaccheo oggi annuncia la presentazione in Questura di una denuncia. “Questi individui – sottolinea in una nota – con modalità vandaliche, nel nome della Pace, della Non violenza e della Libertà attaccano, intimidiscono e limitano la libertà degli altri, mettendo, inoltre, in subbuglio il salotto della nostra città, dovranno pagare il loro conto con la giustizia. In una città libera e democratica non è ammissibile manifestare per fare vittime di atti incresciosi chi si impegna in politica con passione, lealtà ed onestà”. I gruppi antagonisti ieri hanno apposto anche dei manifesti con le scritte “Disertori delle vostre guerre Partigiani sempre”, “Il governo italiano regala armi ai nazisti del battaglione Azov”, “Eni produce la guerra, la Leonardo produce morte, sabotare la guerra con ogni mezzo”. Al di là “degli striscioni – conclude Zaccheo – che sono inutilizzabili, i danni arrecati alla facciata del palazzo da poco ristrutturato sono notevoli. La mia solidarietà va anche agli avversari politici in questa campagna elettorale, anche loro vittime di questi atti vandalici”. (ANSA).
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