L’AMMIRAGLIO CREDENDINO IN VISITA ALLA DIREZIONE MARITTIMA REGIONALE

Un tour nel porto di Bari. E domani tappa a Taranto sulla Cavour

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Il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, ha visitato nel corso della mattinata odierna (14-3-2022), la Capitaneria di Porto di Bari – sede di Direzione Marittima.


L’alto Ufficiale, accompagnato dall’Ammiraglio Comandante Marittimo Sud – Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello – e ricevuto dal Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica – Contrammiraglio (CP) Vincenzo Leone –, ha fatto visita alla sede dell’Autorità marittima, sede del 6° Maritime Rescue Sub Centre, incontrando in assemblea una rappresentanza del personale militare.
Dopo la resa degli onori, la visita è proseguita con la presentazione di un breafing tenuto dal Direttore Marittimo sull’organizzazione SAR (search and rescue) per la salvaguardia della vita umana in mare sul territorio regionale e sul VTS (Vessel Traffic Service), sistema di monitoraggio del traffico marittimo, non mancando di descrivere le importanti attività di vigilanza poste in essere quotidianamente a tutela dell’ambiente marino e della filiera della pesca, a tutela del consumatore.
Il Capo di Stato Maggiore della Marina nella circostanza ha incontrato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale – Prof. Ugo Patroni Griffi.

La visita si è conclusa con l’imbarco sulla motovedetta CP 262 della Guardia Costiera di Bari, dalla quale è stato descritto dal Direttore Marittimo e dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale l’assetto logistico ed operativo del Porto di Bari assieme alle principali linee di sviluppo del porto con ampi riferimenti all’interfaccia con la città.

L’ammiraglio Credendino ha preso parte a Bari al convegno “Mare d’inchiostro” e domani sarà a Taranto, sulla portaerei Cavour, per la seconda tappa del convegno.

“Il mio sogno da marinaio”, ha detto Credendino, “da chi ha lavorato per 42 ani sul mare, è avere un Ministero del Mare, che riunisca tutte le competenze che oggi sono frastagliate tra diversi Ministeri”. 

“L’Italia è un Paese marittimo, però ce n’è troppo poca consapevolezza alle volte, oppure lo si dà per scontato – ha spiegato l’ammiraglio Credendino – quindi non si sfrutta appieno la marittimità nel suo insieme, di cui i porti sono una parte, ma poi ci sono gli armatori, la difesa con la Marina”. “Penso – ha concluso – che sia venuto il momento di avere una visione più di insieme del mare”.

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