BRINDISI, ASSOLTO DALL’ACCUSA DI PECULATO IL CONSIGLIERE REGIONALE VIZZINO

I fatti risalgono al 2009-2012, con l'allora indagato dipendente dell'Asl Brindisi

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Il Tribunale di Brindisi (presidente Rubino, a latere Scuzzarella e Colombo) ha assolto con formula piena il consigliere regionale Mauro Vizzino (“Per la Puglia”) dall’accusa di peculato.

La sentenza è stata emessa in data odierna ed ha rispecchiato quanto richiesto in aula dal Pubblico Ministero Francesco Carluccio. L’ipotesi di reato si riferisce a quanto accaduto tra il 2009 e il 2012 quando Vizzino, nella sua veste di dipendente dell’Asl di Brindisi, avrebbe sottratto (secondo l’ipotesi formulata a suo tempo dall’accusa) una somma complessiva di poco più di mille euro.

Il paziente lavoro svolto in aula dal collegio difensivo (avvocati Alessandro Dell’Aquila, Angelo Loizzi, Alessandra Tamburrano, Roberto Sisto, Cosimo Lodeserto e Dino Crusi) è servito a convincere anche il PM circa la assoluta innocenza dell’imputato.

“Questa vicenda – ha affermato Mauro Vizzino dopo aver appreso la notizia – è stata lunga e dolorosa, ma io non ho mai perso la fiducia nella giustizia e l’esito odierno mi ripaga di tante sofferenze. Ringrazio i miei avvocati per l’impegno finalizzato a far emergere la verità ed anche tutti coloro che hanno sempre creduto nella mia innocenza”.

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