La Procura di Taranto, tramite il Pubblico Ministero dott.ssa Maria Grazia Anastasia, ha aperto un procedimento penale sulla tragica morte del tarantino Vitantonio Quaggio, 46 anni, avvenuta il 2 agosto in seguito a un grave incidente stradale, ma per ora non a carico dell’altra automobilista coinvolta nel sinistro: con il capo d’imputazione provvisorio di omicidio colposo in ambito sanitario, il Sostituto procuratore ha iscritto nel registro degli indagati, anche come atto dovuto per consentire loro di nominare consulenti di parte negli accertamenti non ripetibili, quattro medici dell’ospedale Santissima Annunziata del reparto di Ortopedia e Traumatologia che hanno avuto in cura la vittima.
E’ quanto riferisce in una nota lo Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini,a cui si sono rivolti i congiunti della vittima attraverso il consulente legale Luigi Cisonna avvalendosi per le operazioni peritali il medico legale dott. Maurizio Scarpa.
Quaggio, infatti, non è deceduto subito ma circa 36 ore dopo l’incidente e il magistrato intende prima escludere eventuali responsabilità da parte dei sanitari: per questa ragione ha disposto l’autopsia, nominando come propri consulenti tecnici il medico legale dott. Roberto Vaglio e il medico anestesista rianimatore dott. Salvatore Silvio Colonna.
Il sinistro, si è verificato sabato 31 luglio 2021, alle 18, in via Salina Grande, a Taranto: la Lancia Y guidata da Quaggio si è scontrata frontalmente con una Volkswagen Tiguan condotta da una sessantacinquenne pure lei di Taranto, che sopraggiungeva nella direzione opposta. Un impatto tremendo. Pur gravemente ferito, tuttavia, inizialmente il quarantaseienne era cosciente.
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