“A cosa serve un CUP che non prende le prenotazioni per le prestazioni sanitarie? Se lo stanno chiedendo i cittadini di Martina Franca, che da giorni mi segnalano la chiusura del CUP di via delle Scienze. Non certo da oggi, ma dal marzo 2020, ossia prima del lockdown e dell’arrivo della pandemia”.
E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini.
“Ora tutto questo non sarebbe di grandissimo disagio se la prenotazione fosse possibile farla con il numero verde; invece, anche in questo caso risulterebbe quasi impossibile riuscire a parlare con gli operatori. Inevitabilmente, a questo punto, il cittadino si rivolge alle farmacie e ciò determina lunghe file, con i farmacisti che restano bloccati per ore davanti ad una piattaforma che rende complicato soddisfare le richieste dei pazienti in quanto funziona a rilento e molte volte mancano le disponibilità di prenotazioni di visite o esami vari. Chiaramente il caso di Martina Franca è solo la punta di un iceberg, nella stessa situazione sono molti altri CUP tarantini.
“Per questo motivo – conclude Perrini – ho chiesto con un’interrogazione, all’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, di attivarsi per restituire ai cittadini un servizio essenziale come quello fornito dai Cup soprattutto in considerazione della difficoltà per i cittadini di poter effettuare importanti operazioni in maniera alternativa.”.
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