“I VENERDÌ DI GAGARIN”, LA RIFLESSIONE SUL CENTRO STORICO DI TARANTO

Un argomento importante, di attualità stringente: tra gli ospiti del quarto incontro, Giuseppe Stea, autore del libro “Il risanamento della città vecchia. Una storia lunga 150 anni”

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Si parlerà del centro storico di Taranto nel prossimo appuntamento de “I venerdì di Gagarin”, il 4 maggio. L’occasione sarà la presentazione del libro di Pinuccio Stea, “Il risanamento della città vecchia. Una storia lunga 150 anni”. Con l’autore dialogheranno Enrico Grifoni, urbanista, Alessandro Pavia, dottore in turismo sostenibile, ed Eva Santoro, segretaria della CGIL Taranto. Il dibattito si terrà presso lo spazio sociale Gagarin, in via Pasubio, alle 18.

Il futuro della città vecchia è tornato d’attualità: cosa fare del centro storico di Taranto? Come indirizzarne il risanamento? Domande che ricorrono da oltre un secolo, da quando – subito dopo l’unità d’Italia – Taranto uscì dai confini dell’isola per proiettarsi in quello che sarebbe diventato il Borgo. Nel suo libro Stea ripercorre i progetti succedutisi in quel lasso di tempo: dal piano Bonavolta di epoca fascista al recente “concorso di idee” bandito da Invitalia, passando per il restauro conservativo prospettato dall’architetto Franco Blandino, mai del tutto attuato. Una storia di inizi, cambi di rotta e ripartenze che hanno prodotto la progressiva marginalizzazione del centro storico di Taranto.

Pinuccio Stea è stato dirigente del PCI, PDS e DS. Dal 2006 ha pubblicato cinque libri sulla storia politica di Taranto in epoca repubblicana (fra cui “Taranto da Leone a Lorusso, ovvero la grande industrializzazione (1957-1970)” e “Taranto da Lorusso a Cannata, ovvero il ritorno dei rossi (1971-1982)”)  e una raccolta di novelle (Estate, è stato (?) tra sogno e realtà).  

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