UN COMMISSARIO PER LA TARANTO-BATTIPAGLIA

PER ACCELERARE I LAVORI DELLA LINEA FERROVIARIA

1.971

È un intervento da un miliardo e 477 milioni complessivi il potenziamento con caratteristiche di alta velocità della linea ferroviaria tra Taranto e Battipaglia, via Metaponto-Potenza. L’opera in questione, attesa da molti anni, è tra quelle ferroviarie (16 in tutta Italia cui si aggiungono infrastrutture stradali, di trasporto di massa, opere pubbliche e portuali) ritenute strategiche dal Governo fini del rilancio dell’economia. Per questo è inserita nel nuovo Dpcm appena inviato alla Camera ed è stata affidata ad un commissario (Vera Fiorani, nominata a dicembre scorso amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, RFI)  il cui compito sarà quello di sovrintenderne alla realizzazione cercando di accelerarne i tempi. L’intervento sulla Taranto-Battipaglia – che serve a Taranto per connettersi all’alta velocità – è strutturato in tre parti, come riepiloga lo stesso Dpcm del premier Giuseppe Conte. Il primo riguarda il potenziamento della linea Taranto-Metaponto e gli interventi consistono nel raddoppio della linea ionica nella tratta ferroviaria in questione e nell’adeguamento delle prestazioni alle specifiche tecniche per l’interopetabilità ferroviaria sulla rete TEN-T, costo 340 milioni. C’è poi un secondo intervento relativo alla velocizzazione della linea tra Taranto e Metaponto e questo consiste sostanzialmente in rettifiche di tracciato che interessano circa il 30 per cento dello stesso e nella parte Potenza-Metaponto una variante a Campomaggiore in corrispondenza di un tratto di linea in frana (646 milioni di euro). Infine il terzo intervento è relativo alla velocizzazione della Battipaglia-Potenza con rettifiche di tracciato che riguardano il 30 per cento dello stesso, con un costo di 491 milioni di euro. Come spiegato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega alla programmazione economica, Mario Turco, la linea rientra anche nel capitolo infrastrutture del Contratto istituzionale di sviluppo per l’area di Taranto (Cis) con la specifica “Potenziamento con caratteristiche AV/AC della linea Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia con un finanziamento di 30 milioni per la fase progettuale”. Oltre alle infrastrutture, il Cis Taranto verte su altre quattro direttrici e lo scorso anno – afferma il sottosegretario Turco – ha realizzato “una movimentazione di nuovi investimenti pubblici per oltre 400milioni di euro, che si aggiungono ad oltre 1 miliardo di risorse finanziarie non spese ed accumulate negli ultimi 10 anni”. Al pari del Cis, velocizzare i tempi della ferrovia Taranto-Battipaglia è adesso il compito che attende il commissario Fiorani. Lo stesso Dpcm ne delinea la mission per lei così come per gli altri commissari nominati (c’è anche Massimo Simonini, amministratore delegato Anas, per la Taranto-Reggio Calabria, statale jonica 106,intervento da 3 miliardi). Le opere individuate – stradali, ferroviarie etc. -, recita l’ultimo Dpcm, sono “caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale – si legge nel nuovo schema di Dpcm -, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico-amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale o locale per la cui realizzazione o completamento si rende necessaria la nomina di uno o più commissari straordinari”. (AGI)

Comments are closed.