MORSELLI: “ARCELORMITTAL NON ANDRA’ VIA”

LE DICHIARAZIONI DELL'AD ALLA COMMISSIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE CAMERA

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“L’accordo prevede l’ingresso iniziale di Invitalia per il 50 per cento per poi salire al 60 per cento. La partecipazione di Invitalia è soggetta ad approvazione della Ue, che stimiamo possa avvenire ad inizio 2021, ci siamo dati come riferimento il 31 gennaio e per il momento questo accordo rimane soggetto al vaglio della Ue”. Lo ha detto l’ad di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli, in audizione alla Camera, commissione Attività produttive. Il piano industriale, “essendo collegato all’accordo di partecipazione, rimane anch’esso in attesa dell’approvazione della Ue. È un piano in fortissima coerenza con l’accordo di marzo 2020. Il piano industriale allegato all’accordo con Invitalia è la sua evoluzione naturale. Si prendono gli accordi di marzo e lo si aggiornano sulla base degli effetti della pandemia Covid”.
Il piano ha “una sua linea ispiratrice, spostarsi verso una produzione green” con i forni elettrici. “Avremo questa novità rispetto all’ingresso di ArcelorMittal in Italia. Il 25 per cento di produzione di acciaio primario verrà dai forni elettrici, il restante 75 dai forni a ciclo integrale. A questo contribuirà il forno 5, uno dei forni integrali più grandi al mondo che produrrà 4 milioni di tonnellate. Questo rifacimento è stato previsto all’inizio del 2023 e rispetta il piano ambientale”.

“Non vediamo problemi a questa autorizzazione. Nel caso non dovesse venire, c’è l’impegno a trovare un altro socio istituzionale in brevissimo tempo. E’ una cosa remota il fatto che non possa venire l’autorizzazione ma l’abbiamo comunque prevista”. Lo ha detto stamattina, in audizione alla commissione Attività produttive della Camera, l’ad di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli, riferendosi all’approvazione da parte dell’Unione Europea del recente accordo tra ArcelorMittal Italia e Invitalia col quale la società dell Mef effettua il coinvestimento dello Stato nella società dell’acciaio con un miliardo e 80 milioni in due tranche, tra 2021 e 2022. “Le istituzioni italiane ci hanno detto che si troverà una soluzione” ha specificato Morselli circa un eventuale parere negativo di Bruxelles. Ed ha poi aggiunto: “non è prevista l’uscita di ArcelorMittal dall’Italia anche nel caso remoto di mancata approvazione dell’accordo”. Per Morselli, “ArcelorMittal è contenta di essere venuta in Italia, è soddisfatta del suo investimento, intende rimanere, non ci sono previsioni di uscita”. (AGI)

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