UNO “SPECIAL CARGO” DALLA TURCHIA AL PORTO DI TARANTO

Carcio di tubi per un'azienda materana che sceglie lo scalo jonico

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Continuano i segnali positivi che evidenziano la ritrovata centralità del Porto di Taranto quale hub strategico nel cuore del Mediterraneo.

Uno tra i più importanti di questi mesi è sicuramente il rinnovato movimento di navi e mezzi al Molo Polisettoriale come evidenzia la general manager di SCCT, Raffaella Del Prete.

“Questa è stata una settimana importante per SCCT – ha detto – dopo il project cargo marittimo dei giorni scorsi, abbiamo effettuato il primo special cargo, un nuovo servizio offerto dal molo polisettoriale. Siamo molto soddisfatti sia per il traffico acquisito che per la diversificazione dei servizi che la SCCT è in grado di offrire, rispettando i tempi e le prescrizioni di una clientela sempre più esigente”.

Lo special cargo marittimo è quella tipologia di trasporto marittimo che non può essere effettuata con navi portacontainer perché il prodotto da trasportare ha delle dimensioni o peso che non permettono il suo carico nei container. Un settore del trasporto marittimo in crescita e che a Taranto può contare sulla preparazione delle maestranze e sul sistema logistico e infrastrutturale disponibile.

La nave ISARTAL

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adibita per il general special cargo ha trasportato oltre 100 tubi dalla lunghezza di ca 13 metri e dal peso di 15 ton; proveniente da un porto turco è approdata al Molo polisettoriale giovedì e da venerdì sono iniziate le attività di scarico.

Particolarità di questo special cargo è che l’operazione ha rappresentato un ulteriore scambio commerciale tra realtà imprenditoriali turche e italiane, così come avviene da qualche mese grazie al servizio Turmed, trasporto marittimo di containers mediterraneo, operato dalla CMA-CGM. L’azienda importatrice è la Termocentro Srl, azienda di Matera, che opera nel settore delle forniture per gli acquedotti e per il settore telecomunicazioni da oltre 30 anni.

In passato tale attività veniva effettuata su altri porti del sud Italia ma l’azienda ha deciso di spostare il traffico sul Porto di Taranto sia per la vicinanza alla propria sede ma soprattutto in virtù del collegamento diretto tra operatore del porto di partenza e di arrivo.

La Termocentro, in virtù delle nuove commesse acquisite, ha chiesto di sottoscrivere un accordo annuale che sarà formalizzato tra le parti tra qualche giorno.

E così il Porto di Taranto e il Molo Polisettoriale diventano sempre più sistema infrastrutturale a disposizione dell’economia pugliese, lucana e più in generale di tutta l’Italia Meridionale.

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