CONTE HA INCONTRATO I SINDACATI

Ultima tappa della visita tarantina del premier

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Si è concluso nel primo pomeriggio l’incontro tra le organizzazioni sindacali, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro del Mise Patuanelli e l’amministratore delegato Arcuri.
È stato un incontro interlocutorio in cui il governo ha comunicato che la trattativa con la Arcelor Mittal è attualmente in corso.
L’AD di INVITALIA ha espresso in quattro punti gli obiettivi del governo:
1.Garantire la produzione prevista del piano industriale;
2.Piena occupazione;
3.Progressiva transizione verso un piano green;
4.Intervento dello stato.
Conte ha dichiarato che bisogna attuare quanto sottoscritto nell’accordo 4 marzo, ribadendo, tuttavia, che senza  partner industriale qualsiasi operazione diventa molto a rischio per il rilancio dello stabilimento siderurgico.
In riferimento all’ appalto ha confermato che il debito di Arcelor Mittal verso i fornitori è passato da 38 a 18 milioni.
Fim, Fiom e Uilm hanno evidenziato tutte le criticità pendenti all’intento della stabilimento a partire dalle problematiche di sicurezza e dei lavoratori in cassa integrazione e di Ilva in as.
Inoltre, abbiamo ribadito che la fase di transizione non può essere gestita con gli attuali ammortizzatori sociali, ma necessita di interventi speciali a difesa del lavoro e del salario.

Di seguito la posizione della Usb:

Nell’incontro terminato intorno alle 16.00 con il Premier Giuseppe Conte, il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mario Turco e l’ a.d. di Invitalia, Domenico Arcuri, aggiornamenti in merito alla trattativa Arcelor Mittal, definita dagli stessi “serrata”, che si fonda su 4 punti: far rispetto dei termini indicati nel piano industriale per quel che riguarda la produzione, piena occupabilità, graduale transizione ecologica e intervento dello Stato in compartecipazione con il privato.

Malgrado la trattativa sia ormai in fase avanzata, il Governo ha rilevato che ad oggi non sembra possibile comprendere quali siano le reali intenzione del gruppo franco-indiano in vista soprattutto della scadenza del prossimo 30 novembre.

Il Premier questo pomeriggio ha inoltre ribadito la volontà del Governo di proseguire con un’azione incisiva su Taranto, mirata ad una riconversione economica del territorio che dia risposte ai lavoratori in sofferenza e occupazione allgenerazioni future, riversando energie ed investimenti su altri importanti assets produttivi (esempio investimento Ferretti al porto). Il sottosegretario Turco a tal proposito ha parlato del primo vero piano di riconversione economica, culturale e sociale per la terra jonica negli ultimi 40 anni.

Usb ha intanto sottolineato che è un errore continuare a trattare con Arcelor Mittal, visti i precedenti 24 mesi di gestione, sollecitando il Governo affinché ascolti le istanze rappresentate dalle oo.ss.. A tal proposito Usb ha presentato un documento con riferimento a passaggi da noi ritenuti fondamentali ed imprescindibili al netto delle decisioni che verranno assunte in merito alla vertenza. Si tratta di strumenti che rispondono concretamente alle esigenze dei lavoratori, come:

  1. incentivi all’esodo volontario per Ilva in As e AMI;

  2. integrazione salariale per Ilva in As e AMI;

  3. sblocco procedure TFR, stato passivo e INPS per ilva in As;

  4. riconoscimento benefici previdenziali per l’esposizione all’amianto;

  5. legge speciale “Lavoro usurante siderurgia ciclo continuo”;

  6. Lavori di pubblica utilità cui destinare i lavoratori di Ilva in As .

Per tutte le voci indicate è stato elaborato un preventivo di spesa, dimostrando che nel medio periodo il Governo potrebbe anche abbattere i costi sociali. Va detto che, infine, tale documento è stato stilato considerando prima di tutto il punto di vista dei lavoratori; punto di vista che negli ultimi dieci anni di Governo non è mai stato preso in considerazione.

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