ArcelorMittal si accinge a pagare a breve alle imprese dell’indotto-appalto di Taranto altri 5/7 milioni rispetto allo scaduto fatture. Questo dopo aver già versato, nei giorni scorsi, 9 milioni con due tranche, rispettivamente, da 4 e da 5 milioni. Lo ha detto stamattina l’amministratore delegato di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli, collegandosi in video conferenza con la cabina di regia insediata in Prefettura a Taranto. Ai lavori hanno partecipato anche i sottosegretari Mario Turco della presidenza del Consiglio e Alessandra Todde del Mise. Morselli, apprende AGI, ha rinviato al prossimo appuntamento del 9 di ottobre il dettaglio del nuovo pagamento in quanto in questi giorni ArcelorMittal è impegnata nella chiusura dei conti del trimestre. Ulteriori 5 milioni, dopo i 9 già versati, erano stati annunciati dall’ad Morselli già nel confronto precedente a quello odierno. La cabina di regia era stata insediata lo scorso 2 settembre in quanto vi era – e in parte vi è ancora – una significativa esposizione creditoria delle imprese verso ArcelorMittal, in forte ritardo nei pagamenti a fronte di lavori e forniture alla fabbrica. Per Antonio Marinaro, presidente di Confindustria Taranto, che ha partecipato alla call di oggi insieme a Camera di Commercio e Confapi, “si è ristabilita una interlocuzione con ArcelorMittal e il fatto che sia presente l’ad Lucia Morselli è positivo. C’è una ritrovata armonia di clima. Le aspettative e le attese restano molte e importanti, è vero, e proveremo prossimamente a rilanciare la richiesta di un piano che ci porti verso il progressivo azzeramento dello scaduto. È tuttavia un dato di fatto – commenta Marinaro – che con questi pagamenti, lo scaduto vantato dalle imprese associate a Confindustria Taranto sia per ora sceso da circa 38 milioni a 27-28 milioni di euro”. (AGI)
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