Assolutamente d’accordo nel riconoscere il forte impegno e lo spirito di abnegazione che il personale sanitario e socio sanitario dell’Asl di Brindisi ha vissuto durante l’emergenza Covid e per tale motivo pretendiamo che, chi di competenza, mostri trasparenza verso questi professionisti e non faccia solo populismo.
Sono queste le dichiarazioni del Segretario Generale FIALS, Giuseppe Carbone, dopo aver appreso le dichiarazioni di ieri del presidente della Commissione regionale bilancio, come dichiarato dagli organi di stampa, in merito alla riapertura dell’Ospedale di Comunità di Fasano che da post Covid, ritornerà, finalmente, il 3 agosto ad erogare prestazioni sanitarie in maniera regolare, come dalla FIALS più volte richiesto in quest’ultimo periodo.
Nonostante i ringraziamenti populistici – dichiara Carbone– i sacrifici dimostrati dai professionisti sanitari impegnati negli ospedali di Comunità Post Covid durante l’emergenza, non hanno trovato un riconoscimento economico, da parte del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dallo stesso Direttore Generale Giuseppe Pasqualone dell’Asl di Brindisi, nell’accordo regionale e aziendale sulla premialità.
Più volte come FIALS abbiamo richiesto alla Regione una premialità più consistente per questi operatori e non certamente la cifra ridicola ‘’accordati’’ per i mesi di marzo e aprile, per gli infermieri, operatori socio sanitari e medici di 1,38 euro all’ora.
Una vergognosa mancia che la FIALS non finirà mai di contestare in quanto lede la dignità verso il professionista e la persona umana.
Sfugge infatti che il personale sanitario e sociosanitario si è ammalato proprio negli ospedali e nei servizi territoriali etichettati “No Covid” e ‘’Post Covid’’ e assegnati nella penultima fascia di premialità secondo l’accordo beffa regionale che la FIALS non ha volutamente firmato.
Siamo indignati di fronte a tanta disparità di trattamento nei confronti degli operatori sanitari.
L’ uragano Coronavirus ci ha restituito il valore del patrimonio della sanità pubblica e di chi la sorregge, come si è visto nei giorni più drammatici del contagio.
Questa lezione sulla Sanità, conclude Carbone, ci deve servire molto per il futuro in tutti i settori del welfare, con un’attenzione particolare alla valorizzazione delle risorse umane, i nostri professionisti e non ci stancheremo mai di essere al loro fianco con i fatti e non con il populismo.
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