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E’ caduta la custodia cautelare per il 416 bis per i fratelli Antonio e Cataldo Sambito, coinvolti nell’operazione Tabula Rasa e difesi dall’avvocato Salvatore Maggio. Per entrambi non vi è stata associazione di stampo mafioso: è stata accolta la tesi del loro legale. Per Cataldo Sambito viene meno anche il reato associativo in materia di spaccio delle sostanze stupefacenti.
Ad 11 persone, a vario titolo, erano stati contestati dalla Guardia di Finanza i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (soprattutto cocaina e hashish), al contrabbando di sigarette, alle estorsioni in danno di piccoli imprenditori locali e all’imposizione di servizi di guardiania, attività portate avanti anche attraverso la detenzione illecita di armi e munizioni. Secondo le indagini, in un caso l’organizzazione aveva imposto ad una casa cinematografica che girava un film a Taranto la guardiania dei propri sodali a mezzi e attrezzature.
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